Covid, Iss: 'Rt scende a 1,18'. Brusaferro: 'Italia monocolore, curva comincia ad appiattirsi'
Nella maggior parte delle Regioni l'indice di contagio è tra 1 e 1,25
L'indice di contagio da Covid 19 Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,18. A evidenziarlo è la bozza monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. I dati inoltre mostrano che nella maggior parte delle Regioni del nostro Paese il valore si aggira tra 1 e 1,25. Previsti nella prossima settimana possibili valori sotto alla soglia di 1.
Questa settimana si osserva però ancora un incremento dei casi, diffuso in tutto il Paese, evidenzia la bozza dell'Istituto Superiore di Sanità. Data la possibilità elevata di contagio, "si raccomanda alle autorità sanitarie delle 3 Regioni/PA con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese di valutare la possibile adozione di ulteriori misure di mitigazione" si legge nella bozza del monitoraggio.
"Negli ultimi giorni il numero dei casi comincia ad appiattirsi e questo indica il rallentamento dell'incidenza". Così il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia. "C'è un'Italia un po' monocolore - ha spiegato l'esperto - perchè epidemia colpisce un po' tutto il Paese. 732 casi per 100mila abitanti è l'incidenza a 14 giorni ma una quota di regioni si muove sotto tale incidenza. La probabilità di saturazione dei posti letto, anche quelli attivabili, a 30 giorni, si è un po' allontanata . Ciò vale sia per area medica sia per terapia intensiva. Il rischio è alto in quasi tutto il paese anche se ci sono segnali di miglioramento, quindi bisogna mantenere con forza le misure adottate".
Intanto Massimo Galli, direttore delle Malattie Infettive dell'Ospedale Luigi Sacco di Milano, durante il convegno 'Covid Geo: Comunità sicure. Scienza e tecnologia per ripartire in sicurezza e per sempre' ha affermato: "Ci si preoccupa delle prossime feste, ma ora abbiamo il dovere di analizzare cosa succederà."
"O si riesce a trovare un mantenimento, almeno fino a quando non arriverà il vaccino, o la terza ondata è scontata" ha concluso Galli.