Covid, Brusaferro: 'Speriamo primi effetti misure in settimana'
"Già dalla prossima settimana speriamo di vedere miglioramenti negli indicatori dell'epidemia. Se rispettiamo i divieti, potremo ridurre la diffusione del virus e riaprire le attività commerciali". Così il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, in un'intervista a Repubblica. "In genere a partire dalla terza settimana si apprezzano gli effetti" delle misure, ha ricordato. "Calcolando che il primo Dpcm è stato emesso nella seconda metà di ottobre, questa settimana ne valuteremo l'efficacia". L'indice Rt "è il primo che ci aspettiamo di veder decrescere", ha spiegato Brusaferro, "se lo portiamo sotto l'1, diminuirà anche il conteggio quotidiano dei nuovi positivi e poi si allenterà la morsa dei ricoverati. L'ultimo fattore che andrà a decrescere è quello dei decessi".
In primavera gli italiani "sono stati tutti molto ligi, ora un po' meno. Non dobbiamo dimenticare la triade mascherina distanziamento e igiene delle mani. Quest'estate l'abbiamo dimenticato e infatti l'epidemia ha ripreso vigore. Ci dev'essere l'impegno di tutti. Chi si occupa di scienza deve rappresentare i dati nella maniera più scientifica possibile, e lo stesso chi ha il compito di comunicarli. Non esistono scorciatoie, non azzereremo l'epidemia finché non avremo il vaccino, ma possiamo arrivare a una nuova normalità di convivenza col Covid. Se ci atteniamo alle prescrizioni, avremo un Natale diverso dall'anno scorso, ma sereno".
Divisione regioni in zone, Brusaferro: 'Nella nostra cabina di regia non si fa politica'
Quanto alle polemiche con le Regioni sulla suddivisione in zone, Brusaferro ha osservato che "le valutazioni del rischio regionale non sono pagelle, ma strumenti tecnici. Nella nostra cabina di regia non si fa politica. La gestione di un'epidemia ha una prima linea, importantissima: individuare precocemente i positivi e i loro contatti stretti, per poi sottoporli alla quarantena. Quando però la curva del contagio scappa via verso l'alto, il tracciamento diventa più difficile se non impossibile. Dal 'contenimento' si passa alla 'mitigazione'".