Elezioni, le misure anti-covid da rispettare al seggio

Tra le regole principali: mascherina, igiene mani, divieto di assembramento.

E' iniziato il countdown per le tanto attese elezioni di domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020. I cittadini sono chiamati ad esprimere il proprio voto per il referendum costituzionale confermativo sul taglio dei parlamentari, per le suppletive del Senato, per le regionali in sette Regioni - Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania, Puglia, Valle d'Aosta - per le amministrative in circa mille Comuni. In Sicilia l'appuntamento è previsto per il 4 e 5 ottobre, mentre in Sardegna il 25 e 26 ottobre.

L'election day cade quest'anno in periodo particolare: siamo ancora in piena pandemia. Il Viminale ha dato alcune indicazioni per evitare una diffusione dei contagi da coronavirus. Fra le regole base, che andranno necessariamente rispettate, l'uso della mascherina, l'igiene delle mani, il divieto di assembramento.

Elezioni, regole da rispettare ai seggi

"In tutte le sezioni elettorali dovranno essere rispettate le misure anti-covid per la tutela della salute dei cittadini - scrive il Ministero dell'Interno - Per il voto in sicurezza: uso obbligatorio della mascherina per accedere ai seggi, sia per elettori che per ogni altro soggetto autorizzato ad entrare (presidenti e scrutatori dovranno sostituire i dispositivi di protezione individuale ogni 4-6 ore); divieto di assembramenti all'interno delle sezioni, previste aree di attesa all'esterno; uso del gel igienizzante per gli elettori prima di entrare nei seggi, una seconda volta prima di ricevere la scheda elettorale e la matita e, infine, consigliato un terzo utilizzo al termine delle operazioni di voto".

Allo scopo di "assicurare il pieno esercizio dei diritti civili e politici - scrive ancora il Viminale - e al tempo stesso le massime condizioni di sicurezza sanitaria, anche a coloro che andranno a raccogliere il voto", il decreto legge 14 agosto 2020 numero 103 ha stabilito particolari modalità per consentire il voto domiciliare a tutti gli elettori che, essendo sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per Covid-19, non possono recarsi ai seggi.

"Questo compito - precisa il Ministero - è affidato alle sezioni ospedaliere attraverso i seggi speciali che si recano presso le abitazioni degli elettori. Proprio per incrementare il numero delle sezioni ospedaliere e ampliare la platea dei comuni nei quali istituirle, il decreto legge n.103/2020 prevede la loro costituzione anche nelle strutture sanitarie con almeno 100 posti letto, derogando rispetto al limite ordinario di 200. La scelta di affidare la raccolta del voto domiciliare alle sezioni ospedaliere, composte da personale appositamente formato, è dovuta all'esigenza di garantire la sicurezza sanitaria anche nella fase dello scrutinio".