Dpcm Natale, lockdown dal 24 dicembre per 8 giorni non consecutivi: vertice in corso. Atteso discorso Conte oggi

Manca poco alla stretta sulle misure previste per le feste di fine anno. In corso un nuovo vertice con il premier Conte.

Dpcm Natale, lockdown dal 24 dicembre per 8 giorni non consecutivi: vertice in corso

Dopo il vertice di ieri sembra essere prevalente una linea diversa da quella estremamente rigida, che prevedeva un lockdown continuativo dal 24 dicembre al 7 gennaio. L'ipotesi più concreta è ora quella di una zona rossa in tutta Italia solo nei giorni festivi e prefestivi.

Non ci sarà dunque, secondo quanto trapela da fonti di governo, una chiusura continuata fino alla Befana. Le ultime indiscrezioni parlano di una zona rossa "mode on" alla vigilia di Natale, Natale e Santo Stefano, vigilia di Capodanno e primo gennaio. Stretta su 24, 25, 26 e domenica 27 dicembre. Poi ancora 31 dicembre e 1 gennaio. Più 2 e 3 gennaio, un sabato e una domenica.

Si sta affievolendo dunque sempre di più la linea chiesta dai rigoristi, che comprenderebbero i ministri del Pd e il ministro della Salute Roberto Speranza. L'ultima ipotesi, dura ma più moderata, sarebbe invece la scelta del premier Giuseppe Conte e del M5S.

Dpcm Natale: zona rossa dal 19 dicembre?

Riguardo a questo weekend in arrivo, 19 e del 20 dicembre, non dovrebbero venire attuate ulteriori limitazioni. Ci si potrà muovere tra le regioni inserite nella zona gialla mentre l'arrivo o la partenza da aree arancioni o rosse sarà possibile per i soli residenti. Il governo sarebbe orientato a non limitare gli spostamenti nelle prossime ore per evitare i 'grandi esodi' delle feste, come lamentato da alcuni governatori che chiedevano un giro di vite. "Il problema non sono gli spostamenti - riporta Adnkronos - il problema sono i cenoni e i veglioni, è lì che si rischia davvero".

"Occorre rinforzare il piano natalizio che abbiamo già definito, c'è stata un'ulteriore interlocuzione con gli esperti del Cts, anche loro ci hanno consigliato, per scongiurare la terza ondata", un'ulteriore stretta", ha spiegato il presidente del Consiglio ad Accordi&Disaccordi. Le misure varate sin qui "stanno funzionando, abbiamo l'Rt sotto l'1, però gli assembramenti degli scorsi giorni hanno destato preoccupazione. C'è tanta voglia di vivere le festività secondo tradizioni, ma questo ora non è possibile e occorre qualche intervento aggiuntivo", ha aggiunto Conte. "Non c'è certezza di una terza ondata ma -ha concluso- c'è una possibilità, non abbiamo la palla di vetro...".

Nel ricco menù della giornata si inserisce anche l'incontro tra il premier e Italia Viva, che andrà in scena alle 18. Era inizialmente previsto alle 9. A quanto si apprende, per impegni istituzionali del presidente del Consiglio. "Ci incontreremo" con Italia Viva "e vedremo se ci sono le condizioni per andare avanti più forti" ma "sarebbe irresponsabile fermarsi per un mancato chiarimento interno. Italia Viva è un compagno di viaggio, in questo momento sta sollevando problemi e petizione politiche, domani ci confronteremo. E' importantissimo ritrovare coesione, condivisione di obiettivi e chiarezza di intenti, sono talmente tante le sfide che ci attendono che è necessaria piena condivisione", ha aggiunto. "Dobbiamo tutti assumerci delle responsabilità, Italia Viva è una componente essenziale di questo progetto politico. Dobbiamo dirci le cose che non vanno e affrontarle nel merito, non parlarne in tv. Ci incontreremo e vedremo se ci sono le condizioni per andare avanti più forti" ma "sarebbe irresponsabile fermarsi per un mancato chiarimento interno".

Proseguirà anche l'interlocuzione tra governo e regioni, come ha sottolineato il governatore del Veneto, Luca Zaia. "Ho chiesto che le misure vengano decise in vista del prossimo weekend". Oggi "avremo una nuova conferenza Stato-Regioni - ha spiegato - per un ultimo incontro e chiudere questa partita. Se il governo adotterà provvedimenti prima di sabato, bene. Altrimenti ci muoveremo da soli. Il lockdown che conosciamo non ce lo possiamo permettere e lo stesso governo ha utilizzato il sistema a zone per evitare il lockdown. Nella zona rossa si può circolare nel comune, nel lockdown si poteva arrivare a 200 metri da casa".