Covid vaccino, De Luca: 'Impressione che si apra mercato nero'

"Consentire alle persone anziane di andare in famiglia non è un atto di generosità, ma di idiozia e di irresponsabilità": le dichiarazioni del governatore Vincenzo De Luca

A proposito della distribuzione del vaccino contro il Covid-19 in Italia, Vincenzo De Luca ha l'impressione che "si apra un mercato nero". "Sono irritato e indignato perché nel nostro Paese non si riesce mai ad avere una misura chiara" ha detto il presidente dell Regione Campania, ribadendo la propria contrarietà al piano.

"Ma è tanto difficile - attacca De Luca - dire che la distribuzione avviene in maniera proporzionale alla popolazione residente? Questo sarebbe un messaggio chiaro. Vedere che ci sono regioni che hanno il doppio, il triplo, il quadruplo rispetto ad altre è indecente."

Coronavirus Campania, De Luca: 'Atto di idiozia'

Non si ferma l'allarme Coronavirus in Campania e a proposito delle imminenti festività natalizie, il governatore De Luca afferma: "Mi è capitato di ascoltare qualche dichiarazione di esponenti di Governo secondo cui dobbiamo consentire alle persone anziane di andare in famiglia nei 2-3 giorni di feste. Questo non è un atto di generosità, è un atto di idiozia e di irresponsabilità."

"Se facciamo venire nelle feste i nostri anziani - ha aggiunto il presidente campano De Luca - nella gran parte dei casi li condanniamo alle terapie intensive a gennaio. Gli atti di amore consistono oggi nel tenerli tranquilli a casa e nel non portarli nelle feste e nei cenoni, che in questo caso non sono atti di amore o generosità, ma di irresponsabilità verso i nostri anziani e i nostri cari. Abbiamo detto che quest'anno non ci sarà né Natale né Capodanno, se vogliamo essere seri e se non vogliamo, per 2 o 3 giorni di rilassamento, piangere lacrime amare a gennaio".

Coronavirus Campania, De Luca: 'Massima prudenza'

Il presidente della Campania De Luca ha quindi rinnovato "l'invito ad avere il massimo di prudenza e di senso di responsabilità per fare in modo che possiamo uscire quanto prima possibile dall'epidemia. Più siamo rigorosi oggi, più stringiamo i tempi per tornare alla normalità; più facciamo i finti caritatevoli oggi, più prolunghiamo di mesi l'epidemia nel nostro Paese".