Coronavirus, Natale 2020: verso nuove misure. Ecco le ipotesi sul tavolo
Il Cts è preoccupato e alcuni ministri starebbero spingendo per un lockdown in tutta Italia nei giorni festivi e prefestivi. Ecco cosa potrebbe accadere in vista delle festività natalizie
É già stato predisposto un tavolo di confronto con il Comitato Tecnico Scientifico dedicato alle misure previste per Natale 2020. Il ministro della Salute Roberto Speranza, di fronte al nuovo bollettino giornaliero sulla situazione dei contagi e dei decessi da Coronavirus in Italia, afferma: "Sono numeri ancora molto significativi".
"É vero che nelle ultime settimane c'è stata una lieve flessione, dovuta alle misure adottate. Però la battaglia non è assolutamente vinta e ci vuole ancora tantissima cautela. Ci vuol poco a tornare indietro e a vanificare gli sforzi fatti nelle ultime settimane" avvisa il ministro Speranza.
"La mia opinione è chiara: le nuove misure ci possono aiutare soprattutto nelle settimane delle vacanze di Natale ad evitare una terza ondata" continua il ministro della Salute.
Coronavirus, Natale: verso nuove misure restrittive
Intanto il premier Conte annuncia che proprio in queste ore il governo starebbe ipotizzando "ulteriori misure restrittive". "Dobbiamo scongiurare a ogni costo una terza ondata, perché sarebbe devastante anche sul piano della perdita di vite umane” ha detto Conte in una intervista alla Stampa.
“La situazione è delicata - ha aggiunto il presidente del Consiglio - Il sistema delle zone e la suddivisione delle regioni in base ai colori sta dando risultati. Abbiamo evitato un lockdown generalizzato, misura estrema alla quale ora è costretta la Germania e anche altri Paesi come la Gran Bretagna e l'Olanda".
Conte ha continuato: "Per fortuna, con queste misure ben calibrate e circoscritte, noi stiamo reggendo bene l'urto di questa seconda ondata. Ovviamente mi addolora il numero dei decessi, che rimane elevato”.
Coronavirus, Natale 2020: nuove misure in arrivo?
Per Natale 2020 sono in arrivo dunque nuove misure restrittive per cercare di limitare il contagio da Coronavirus? Seppur non ci sia ancora nessuna comunicazione ufficiale, la risposta al momento sembra essere proprio di sì. A esprimere maggior preoccupazione sono gli esperti del Cts.
Nel corso dell'ultima riunione avrebbero infatti rivelato forti dubbi a proposito dell'allentamento delle misure previsto per le festività natalizie, il quale potrebbe portare a un drastico aumento della curva epidemiologica da Covid-19 in Italia.
"I risultati di comportamenti sbagliati - ha detto il Cts - arriverebbero proprio a gennaio e in particolare a partire dal 7 gennaio quando invece il paese dovrebbe ripartire e milioni di persone si rimetteranno in moto tra la scuola e il lavoro".
Covid e Natale 2020, ecco le ipotesi sulle nuove misure
L'ipotesi per Natale 2020 sembra essere quella di cambiare colore a tutta Italia nei festivi e prefestivi, portando tutte le regioni in zona rossa, considerandole quindi tutte a rischio di contagio da Covid elevato.
Ecco i giorni in cui l'Italia potrebbe colorarsi tutta di rosso, senza nessuna eccezione:
- 24-25-26 dicembre
- 31 dicembre
- 1 gennaio
- 5-6 gennaio
Ciò comporterebbe non solo impossibilità di spostarsi da un Comune all'altro, ma anche ristoranti e negozi chiusi. Ad esserne convinti per il momento sembrano essere i ministri Dario Franceschini, Francesco Boccia e Roberto Speranza.
Coronavirus, Natale 2020 in lockdown?
Sarà un Natale in lockdown? Ancora nessuna risposta certa, perchè se da una parte ci sono ministri che appoggiano tale decisione, dall'altra numerosi esponenti del governo non sono d'accordo. "Siamo tutti convinti, ma ma non necessariamente una 'zona rossa' per l'Italia intera" spiega uno dei ministri al tavolo.
Ma rimane un grande nodo da sciogliere: quello dei ristoratori, che, qualora l'Italia venisse dichiarata tutta zona rossa, potrebbero avere ancora ulteriori danni economici.
Coronavirus, Natale e capodanno
Nelle prossime ore il governo si riunirà per decidere come saranno Natale e Capodanno quest'anno. "Noi stiamo ragionando sulle due settimane delle vacanze di Natale: quello è il periodo più complicato, in cui il tasso di spostamenti e relazioni si alza di molto, e dovremo stare più attenti" fa sapere il ministro della Salute Speranza.
"Ascolteremo con attenzione i nostri scienziati e l'auspicio è che in poco tempo si possano assumere ulteriori misure in grado di scongiurare una terza ondata" prosegue il Ministro.
"Dobbiamo assolutamente evitare gli assembramenti. E' legittimo che le persone possano fare acquisti, ma dobbiamo evitare gli assembramenti, non andare tutti nello stesso posto. Quando si vede che ci sono luoghi con tante persone - raccomanda infine Speranza, commentando le foto dello scorso weekend - si devono evitare, se non vogliamo poi essere costretti a restrizioni molto dure".