Natale, zona rossa in tutta Italia: da quando?
Italia tutta zona rossa: ecco da quando
Natale 2020, Italia zona rossa: il piano del governo
L'esecutivo guidato da Giuseppe Conte sta valutando nuove misure restrittive da mettere in campo in vista del Natale 2020 e delle festività. Le ipotesi sul tavolo: rendere l’Italia zona arancione o zona rossa almeno nei giorni di festa. Ecco quando l'Italia potrebbe diventare zona rossa.
Italia zona rossa a Natale: le ipotesi sul tavolo del governo
Una zona rossa (o arancione) per limitare gli spostamenti ed evitare che si ripetano le scene viste nel weekend, con assembramenti soprattutto nelle vie dello shopping. Questa l'ipotesi sul tavolo del governo in queste ore. E' in corso in queste ore una lunga riunione con la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, e il Comitato tecnico-scientifico, per valutare il quadro sanitario e decidere le misure contro gli assembramenti per il Natale. Nella riunione di ieri sera tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i capidelegazione, alla fine è passata la linea del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. il quale chiede più rigore dopo le immagini delle folle per strada e nei bar.
Natale 2020, Italia zona rossa: i tre scenari
Secondo quanto riportato da Repubblica, al momento sono tre gli scenari sul tavolo del governo. Il primo varrebbe per il periodo dal 24 dicembre al primo gennaio: tutta Italia sarebbe zona arancione, non permettendo quindi di uscire dal proprio comune e chiudendo bar e ristoranti. Il secondo scenario riguarderebbe solo i giorni festivi e prefestivi, quindi dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e poi il 5 e 6 gennaio. In questo caso l’Italia sarebbe tutta zona rossa: verrebbero chiusi i negozi, vietati tutti gli spostamenti e consentita una flessibilità minima solamente per il giorno di Natale, anche per permettere agli italiani di andare a messa. Infine, c’è un terzo scenario, leggermente più morbido: andrebbe dal 24 dicembre al 6 gennaio e verrebbero chiusi bar e ristoranti con un rafforzamento del coprifuoco per le feste, magari dalle 18 o dalle 20, con l’obiettivo di bloccare cenoni, aperitivi e feste in casa
Natale 2020, Cts: "Estendere le misure, altrimenti a gennaio saremo nei guai”
Anche il Comitato tecnico scientifico si schiera per la linea dura in vista delle feste. A Natale “bisogna estendere le misure, altrimenti a gennaio saremo nei guai”, è la conclusione degli esperti al termine dell’incontro che si è svolto in mattinata con il premier Conte, i capidelegazione e diversi ministri, tra cui la titolare del Viminale Luciana Lamorgese. Una nuova stretta, a due settimane di distanza dall’ultimo dpcm, è considerata necessaria per due motivi: da un lato per l’impossibilità di controllare in modo capillare il territorio, dall’altro per i dati dei contagi che sono ancora “preoccupanti”, con un’incidenza dei nuovi casi troppo alta (nell’ultimo monitoraggio era di 193 ogni 100mila abitanti, quando dovrebbe essere a 50 ogni 100mila per poter garantire il tracciamento). L’Italia, ha aggiunto il Cts, ha anche un numero di morti giornaliero che supera quello della Germania – che ha però 20 milioni di abitanti in più e si appresta a entrare in lockdown duro fino al 10 gennaio -, e oltre metà del Paese con le strutture sanitarie ancora sotto stress. Per giunta i risultati di comportamenti sbagliati si vedrebbero a partire dal 7 gennaio, proprio quando milioni di persone si rimetteranno in moto tra scuola e lavoro.