Nuovo Dpcm 3 dicembre, Zaia al Governo: 'Va rivisto. Non è possibile dividere figli e genitori a Natale'

Il Governatore del Veneto: "Il governo deve modificare queste regole. Non è possibile dividere i figli e i genitori con i fratelli il giorno di Natale se abitano in comuni diversi".

Nuovo Dpcm 3 dicembre, Zaia al Governo: 'Va rivisto'

Il nuovo Dpcm non è ancora stato firmato e c'è già chi dichiara "guerra". La bozza del decreto, che ha iniziato a circolare questa notte, ha subito sollevato moltissimi dubbi e critiche. "E' un Dpcm che lascia non poche perplessità, io penso e spero che in queste ore il governo riveda alcuni aspetti". Così Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, parlando della bozza del nuovo Dpcm contenente le misure previste per il periodo natalizio. "Questa bozza mi è arrivata alle 2.30 di stamattina", spiega il Governatore, sottolineando che "è un Dpcm talmente incisivo su alcuni aspetti, soprattutto sugli spostamenti, che il governo si è visto costretto nottetempo ad approvare anche un decreto legge che va a legittimare i vincoli agli spostamenti".

Zaia si sofferma proprio sul nodo degli spostamenti: "Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono bloccati quelli fra le regioni ma soprattutto, il 25, 26 dicembre e 1 gennaio non ci si sposta più tra i comuni. Così si aprono due scenari: quello di natura umana, più importante, perché non è permessa nessuna ricongiunzione tra parenti se non abitano nello stesso comune".

"C'è una sperequazione assurda per quanto riguarda i territori di periferia - sottolinea Zaia - si bloccano i cittadini in un piccolo comune mentre a Roma, una città con tre milioni di abitanti, ci si può spostare tranquillamente. Nei piccoli comuni, come i nostri, invece è un vero lockdown".

Zaia non ci sta: "Il governo deve modificare queste regole. Non è possibile dividere i figli e i genitori con i fratelli il giorno di Natale se abitano in comuni diversi".