Lombardia zona arancione, da quando? Ecco cosa cambia dalla zona rossa

Sembra che per la Lombardia sia arrivato il momento di un "cambio colore". La regione infatti potrebbe presto passare dalla zona rossa, in cui si trova adesso, a quella arancione. Ma molte sono le domande dei cittadini a riguardo. Da quando potrebbe entrare nella nuova zona? Quali misure andranno adottate una volta ufficializzato il passaggio?

Lombardia zona arancione dal 27 novembre?

“Ci stiamo confrontando col Governo. Non so se partiremo il lunedì oppure già il sabato. Ma noi siamo pronti”, ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, soffermandosi sulle tempistiche dell’eventuale passaggio che dovrebbe essere richiesto domani dalla Lombardia. “Anche oggi buone notizie: il trend positivo si rafforza. In Lombardia ben 15.749 guariti con 246 persone dimesse dai reparti sub-intensivi”, ha detto il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, commentando i dati di ieri della Regione, dove il rapporto tra positivi e oltre 42mila tamponi è di circa il 12%. “Risultato di sacrifici e responsabilità che ci avvicina ad un allentamento delle misure. Teniamo alta la guardia”, ha aggiunto il governatore lombardo.

Lombardia zona arancione, cosa cambia: SPOSTAMENTI

Nelle zone che fanno parte dell'area arancione è consentito spostarsi esclusivamente all’interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22, senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 tutti gli spostamenti sono vietati, tranne quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Inoltre sono vietati, 24 ore su 24, gli spostamenti verso altri Comuni e verso altre Regioni, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute o per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune (per esempio andare all’ufficio postale o a fare la spesa, se non ci sono tali uffici o punti vendita nel proprio Comune). Comunque sono consentiti gli spostamenti, verso qualsiasi area, che siano strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, se prevista. È sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. E' fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. È incoraggiato il lavoro da casa o prendere ferie o congedi.

Lombardia zona arancione, cosa cambia: AUTODICHIARAZIONE?

Dalle 5 alle 22 non è necessario motivare gli spostamenti all’interno del proprio comune, mentre per gli spostamenti verso altri Comuni, nonché dalle 22 alle 5 anche all’interno del proprio comune, si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata.

Lombardia da zona rossa a zona arancione, cosa cambia: BAR E RISTORANTI

Nell'area arancione i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario, ma che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali. I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano, anche nelle zone arancioni e rosse. Quindi è consentita (senza limiti di orario) la ristorazione solo all’interno dell’albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati. Qualora manchi tali servizio all’interno del proprio albergo o della propria struttura ricettiva il cliente potrà avvalersi di una ristorazione mediante asporto o mediante consegna “a domicilio” (eventualmente organizzata dall’albergo), nei limiti di orario consentiti, con consumazione in albergo.

Lombardia zona arancione, cosa cambia per i negozi che non sono bar o ristoranti

Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. Le attività commerciali al dettaglio si svolgono comunque a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni. Le attività aperte devono rispettare i protocolli o le linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio.

Lombardia zona arancione: SPORT E TEMPO LIBERO

Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP. È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all'aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall'Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l'uso di spogliatoi interni a detti circoli.