Covid e Natale 2020: le regole per shopping, parenti e cenone di Capodanno

Zampa: "Fare lo sforzo di essere davvero il meno numerosi possibile".

Il Natale 2020 dovrà essere sobrio. Le festività saranno trascorse all'insegna delle restrizioni che non spariranno da un momento all'altro. Controllando i numeri però, qualche deroga forse verrà concessa. Secondo alcune indiscrezioni, sempre se la curva epidemiologica lo permetterà, potremmo essere liberi di spostarci fra regioni e di scambiarci i doni.

A dare un primo quadro generale di come potrebbero essere le feste natalizie per gli italiani ed indicare che cosa potrebbe cambiare nel corso dei giorni, è stata ieri la sottosegretaria Sandra Zampa, ospite di Otto e Mezzo.

Tra gli affetti più cari, ha spiegato infatti la sottosegretaria, l'incontro durante le festività potrebbe avvenire fra "cinque, sei persone al massimo", ma "è ovvio che non sarà possibile controllarlo, quindi a tutti verrà chiesto di limitare il più possibile le persone che si riuniscono. Mancano 40 giorni a Natale e in questo momento i dati epidemiologici ci dicono che non ci si può spostare tra regioni, ma ci aspettiamo che i numeri migliorino e che quindi siano possibili deroghe". In ogni caso "dobbiamo fare lo sforzo di essere davvero il meno numerosi possibile - ha sottolineato ancora Zampa - non è il numero in sé ma più si allarga la cerchia di persone che non si frequenta abitualmente, maggiore è il rischio".

Quanto al Capodanno, "non saranno permessi ritrovi in piazza e feste come negli anni passati - ha spiegato la sottosegretaria - saranno adeguatamente normati anche quei giorni. Come governo dobbiamo avere un atteggiamento molto rigoroso e, a differenza di questa estate, non ci saranno deroghe perché non possiamo immaginare una terza ondata".