Caos in Calabria, Conte sotto accusa si prende la responsabilità: 'Decisioni mie, ma i Ministri sapevano'

Il Presidente del Consiglio parla dello scandalo che sta sconvolgendo la sanità calabrese. A breve pronta una nuova nomina, ma la sua posizione sembra sempre più incerta

Sembra non avere fine lo scandalo dei commissari alla sanità in Calabria. Per placare le voci che ipotizzavano sfaldamenti interni alla maggioranza di governo, il Premier Giuseppe Conte è dovuto intervenire oggi. Conte si è assunto la piena responsabilità per le nomine di Zuccatelli prima e Gaudio poi, le quali sappiamo non essere andate a buon fine. 

"Mi dispiace per i calabresi che meritano una risposta dopo anni di malasanità. Mi assumo la responsabilità non solo del fatto che la designazione di Gaudio non sia andata a buon fine, ma anche delle designazioni precedenti" ha annunciato Conte, il quale cerca sia di porre un freno alle polemiche, sia di limitare l’evidente imbarazzo in cui è caduta l’intera maggioranza negli ultimi dieci giorni. Conte teme, in quanto la sua posizione è sempre più traballante. Sono lontani infatti i fasti della prima ondata, quando il consenso del Premier si aggirava su cifre da capogiro. 

Quasi a voler porre subito rimedio alle mosse delle scorse settimane, Conte ha anche dichiarato che: "Dopo i passi falsi compiuti avvertiamo la responsabilità di indicare la persona giusta con adeguate competenze nel campo dell'organizzazione sanitaria e contabile", facendo intendere quindi come la questione, per lui e per il Governo, sia chiusa e che sia necessario proseguire.

Assunzione di responsabilità, condivisa però con i Ministri i quali hanno, secondo il racconte del Presidente del Consiglio, avallato le nomine. “Il processo decisionale si è sviluppato in modo lineare e nel pieno confronto con tutti i ministri direttamente coinvolti: la proposta spetta al ministro dell'Economia, di concerto con quello della Salute, con il parere del ministro degli Affari regionali e la deliberazione del consiglio dei ministri. E il processo prevede altresì il parere del presidente della Regione Calabria. Infine la mia firma in calce”, ha concluso il Premier. 

Quello che i calabresi chiedono adesso è che, dopo le giuste e doverose dimissioni di Cotticelli e Zuccatelli, il Governo si sbrighi a trovare il sostituto adatto. La carica da ricoprire è di un’importanza fondamentale, motivo per cui è impensabile che venga lasciata scoperta ancora per molto.