Zona rossa, multe da 400 euro: ridotte a 280 se...
Da oggi scattano le multe per i trasgressori delle regole imposte dal nuovo Dpcm. Ecco a quanto ammontano le sanzioni.
Zona rossa, multe da 400 euro: ridotta a 280 se…
Torna l'autocertificazione e tornano le multe per chi trasgredisce le regole imposte dal nuovo Dpcm che divide l'Italia in zone rosse, arancione e gialle. Nelle prime, considerate ad alto rischio, le regole da rispettare sono più restrittive.
E' vietato ogni spostamento in entrata e uscita dalla regione e all'interno dei Comuni, salvo che per "spostamenti motivati e comprovate esigenze", dunque per motivi di lavoro, di salute di urgenza. La multa per i trasgressori è di ben 400 euro, ridotta però a 280 se viene pagata entro cinque giorni.
Zone rosse, scattano le multe: ecco che cosa non si può fare
Nelle zone rosse torna l'autocertificazione. Ecco che cosa non si può fare.
- È vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute; vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro.
- Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici.
- Didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.
- Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale. Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie.
- Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.