Lockdown 'alla francese' in Italia dal 9 novembre? Ecco cosa chiude e cosa invece rimane aperto
Pronto a essere varato un lockdown alla francese. Scuola aperte, così come fabbriche e aziende agricole. Stop però alla mobilità tra regioni
Ci aspetta un nuovo lockdown, ma questa volta sarà alla “francese”. È questo quanto trapela da fonti governative. L’evolversi della pandemia, complice il vertiginoso aumento dei casi, costringe dunque il Premier Giuseppe Conte a varare nuove misure restrittive.
Un lockdown basato sul modello francese
La prossima settimana sarà determinante per capire come comportarsi. Si pensa che la strada da seguire sia quella impostata dalla Francia: lockdown morbido. La misura vedrebbe infatti le scuole restare aperte, così come le fabbriche, le aziende agricole e gli uffici pubblici. Verrebbe rafforzato l’obbligo dello smart-working, così da evitare nuove ripercussioni per l’economia. Seguirà poi una limitazione per gli spostamenti, garantiti solo per motivi di lavoro e di salute. A tornare in auge sarebbe anche l'uso dell’autocertificazione.
L’avviamento di una nuova fase di lockdown non è ancora però definitiva. Molto dipenderà dal report settimanale dell’Istituto superiore di sanità. Il Governo vuole infatti evitare di prendere decisioni affrettate prima che si possano quantificare gli effetti delle misure varate nelle scorse settimane.
A essere sotto osservazione è l’indice Rt: sopra 1,5 scatta lo Scenario 4
Sotto la lente di ingrandimento è finito l’indice Rt, ovvero l’indice che mostra il tasso di trasmissione del virus. Al momento, Rt si sta avvicinando a grandi passi verso la soglia di 1,5, considerato il livello di guardia. A breve il Paese potrebbe scivolare verso il cosiddetto “Scenario 4”, evento che fungerebbe da punto di non ritorno, richiedendo un lockdown immediato su tutto il livello nazionale. Il lockdown francese potrebbe dunque partire il 9 novembre. Questo prevederebbe anche la possibilità di creare zone rosse locali, lasciando alle Regioni il compito di decidere a seconda dell’evoluzione della pandemia nel proprio territorio. Data cruciale sarà comunque quella del 4 novembre, giorno in cui il Presidente del Consiglio Conte si recherà alla Camera dei Deputati per comunicare al Parlamento le nuove misure per fronteggiare la pandemia.