Maggioranza in crisi, terremoto nel Governo: 'Conte valuti se i ministri sono adeguati alle esigenze'

Durante l'informativa di Conte al Senato, Marcucci chiede di valutare le competenze dei vari ministri per la gestione dell'epidemia. Critiche dai dem e Forza Italia si domanda se sia l'inizio di una crisi di governo

Sono momenti difficilissimi quelli che sta vivendo Giuseppe Conte a Palazzo Chigi. Non bastava infatti l’aumento dei contagi causato dal diffondersi del Covid-19, evento che rischia di far da presagio a un nuovo lockdown, magari durante il periodo natalizio. Oggi, durante l’informativa del Presidente del Consiglio al Senato per quanto riguarda le nuove misure adottate nel Dpcm, l’intervento del dem Marcucci ha creato una nuova frattura interna alla maggioranza, creando forse gli auspici per una crisi di governo. 

Marcucci (capogruppo PD): “Valutare se i ministri sono all’altezza”. Ma Zingaretti si dissocia

Andrea Marcucci, capogruppo del PD a Palazzo Madama, rispondendo alle dichiarazioni del Premier in aula è infatti intervenuto sostenendo che per “guardare al futuro del Paese ho delle richieste: di valutare, lei non altri, se i singoli ministri sono adeguati alle esigenze. Questo governo deve andare avanti e avere le migliori donne e i migliori uomini". Prima, Marcucci aveva dichiarato anche che non gli interessasse sapere se il Governo avesse commesso errori nelle fase di preparazione alla seconda ondata, ma che certamente ce ne fossero stati nel campo dei trasporti e della sanità. 

In seguito alle dichiarazione di Marcucci, il Partito Democratico ha tenuto a precisare, per bocca del segretario Zingaretti, come il sostegno al Governo Conte II non sia assolutamente in discussione. “Il sostegno del Partito Democratico a questo governo e ai suoi ministri è pieno e totale. Non in discussione - chiarisce Zingaretti - Posizione ribadita, tra l'altro, all'unanimità alcune ore fa dalla direzione nazionale sul voto della mia relazione”. Fonti rivelano anche come l’intervento di Marcucci abbia causato un diffuso malessere all’interno dei dem. Secondo queste voci, in molti si sarebbero mossi per chiedere che Marcucci venga sollevato dal suo ruolo, visto che sembrerebbe non rappresentare più la maggioranza dei senatori. In molti lo accusano tra l’altro di essere più vicino a Renzi e Italia Viva, molto critica nei confronti dell’ultimo Dpcm varato dal Governo, che al PD. 

Serve un dialogo maggiore con le opposizioni. Gelmini: “Marcucci ha ragione, manca coinvolgimento del Parlamento”

Nel corso del suo intervento, Marcucci ha poi rimarcato la necessità di creare un dialogo proficuo con le opposizioni, le quali hanno più volte lamentato il fatto di essere state completamente escluse dalla gestione dell’emergenza e aggiornate dei nuovi provvedimenti solo dopo che questi fossero ormai stati stabiliti. "Signor presidente, valuti lei come coinvolgere le opposizioni. Serve un luogo di confronto con la maggioranza, che sia una bicamerale, un comitato di sicurezza nazionale o un altro organismo" ha ribadito Marcucci. 

Le critiche al governo da parte del capogruppo PD sono state subito rilanciate dalle opposizioni. Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, si chiede se le frasi di Marcucci siano dunque l'inizio di una crisi di governo. "Il capogruppo del Partito democratico al Senato, Andrea Marcucci, ha aperto di fatto la crisi di governo? La risposta alle sue domande retoriche è ovviamente implicita", considera Gelmini. "Molti ministri non sono adeguati all'emergenza che stiamo vivendo, la maggioranza non è solida, ed è mancato il coinvolgimento del Parlamento e delle opposizioni. E' una realtà sotto gli occhi di tutti, e il centrodestra lo dice da tempo".