Coronavirus, Salvini: 'Ok lockdown se ci sono le necessità, ma il governo ascolti le nostre proposte'
Coronavirus, Salvini: "Lockdown? Se ci sono le necessità è giusto farlo"
Matteo Salvini, nonostante spesso in passato si sia dimostrato critico nei confronti del blocco totale, adesso si dice favorevole al lockdown in caso di necessità, mettendo così al primo posto la salute dei cittadini. «Se ci sono le necessità di farlo, è giusto farlo. Non puoi però chiudere il sabato le palestre e la domenica i teatri, i bar fino alle 18. Io mi auguro che non ci sia un lockdown, evidentemente, ma siccome la vita viene prima di tutto e la salute viene prima di tutto, se ci sono scelte razionali si fanno» afferma il leader della Lega a Radio Anch’io su Radio Uno. «Nessuno ha la bacchetta magica - aggiunge - la prima chiusura è stata la prima volta nella storia e tutti navigavamo a vista a febbraio, ma a fine ottobre qualcuno avrebbe dovuto imparare la lezione».
Coronavirus, Matteo Salvini: «Adesso tamponi a domicilio. Si è persa l'estate a parlare di banchi con le rotelle e monopattini »
«Le cose che si dovrebbero fare ora? Tamponi a domicilio, cure a domicilio, il 75% delle persone che corre in ospedale terrorizzata potrebbe essere curata a casa e poi ci sono i trasporti pubblici. Oggi c’è un cda dell’Agenzia nazionale del farmaco e mi auguro approvi le linee per le cure domiciliari. Se c’è da chiudere qualcosa per salvare la vita lo si fa, ma si deve avere una visione. Abbiamo un commissario all’emergenza per queste cose che si chiama Arcuri, occorrono dei protocolli nazionali, dei bandi nazionali. Perché si è persa l’estate a parlare di banchi con le rotelle e monopattini», ha aggiunto.
Salvini, Meloni, Berlusconi: il centrodestra che rivendica un ruolo attivo nelle decisioni del governo
Inoltre Salvini, come Meloni e Berlusconi, torna a rivendicare un ruolo attivo del centrodestra che vorrebbe essere preso maggiormente in considerazione dal governo: «Noi è sei mesi che chiediamo collaborazione che si è sostanziata in tre telefonate di 1 minuto. Io sento in continuazione sindaci e governatori, 14 sono del centrodestra e fanno proposte. Noi oggi saremo in aula e faremo le nostre proposte» ma «non basta scrivere una lettera. Faremo le nostre riflessioni ma non è accettabile rivedere il film di marzo con Conte in tv la sera che ci dice cosa fare la mattina dopo».