Lockdown a Milano e Napoli, Sala e De Magistris: 'Idea di Ricciardi?'
"Ci sono due partiti: alcuni dicono di chiudere tutto, altri di tenere aperto": le parole del sindaco di Milano su una possibile chiusura della città
Spunta l'ipotesi di un lockdown circoscritto alle città di Milano e Napoli. I sindaci delle due città, Giuseppe Sala e Luigi de Magistris questa mattina hanno scritto una lettera al ministro della Salute Roberto Speranza.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e quello di Napoli, Luigi de Magistris, hanno dunque scritto una lettera al ministro della Salute, Roberto Speranza, per chiedere chiarimenti circa le affermazioni fatte dal consulente del ministero, Walter Ricciardi, che ha parlato di un lockdown "necessario" nelle due città. "Stamattina ci siamo sentiti con il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, perché ieri il consulente del ministero della Salute, il professor Ricciardi, ha evocato un lockdown a Napoli e Milano - ha spiegato Sala in un video sui suoi canali social -. Abbiamo scritto al ministro per chiedergli se quella è un'opinione del suo consulente o è un'opinione del ministero e, nel caso fosse un'opinione del ministero, se è basata su dati e informazioni che il ministero ha e noi non abbiamo".
Coronavirus lockdown a Milano? Sala: 'Sarebbe una scelta sbagliata'
Ci sarà un nuovo lockdown a Milano? Sono in molti a farsi questa domanda e altrettante sono le voci che circolano su una possibile chiusura totale della città. "Prepotentemente è tornato il tema del lockdown, ma per quello che osservo ad oggi ritengo che sia una scelta sbagliata" dichiara il sindaco del capoluogo lombardo Giuseppe Sala.
"Dirlo è nelle mie responsabilità e io ragiono con testa e cuore" continua il primo cittadino di Milano, che prosegue: "Oggi noi abbiamo meno di 300 persone in terapia intensiva, ne abbiamo avute 1.700. Sono in crescita, ma stiamo già facendo i sacrifici e vediamo cosa succederà".
Infine il sindaco di Milano Sala conclude: "Non credo sia giusto fare il lockdown, e lo dico sapendo che ci sono due partiti tra i cittadini. C'è chi dice 'chiudere tutto' e chi dice 'non si può', ma noi siamo qui per prenderci delle responsabilità".