Sondaggi politici, Lega crolla e gli italiani ritengono il nuovo Dpcm insufficiente
Negli ultimi sondaggi politici elettorali SWG non solo sono state sondate le intenzioni di voto degli italiani, ma anche la loro opinione sul nuovo Dpcm
Stando agli ultimi sondaggi politici elettorali dell’istituto demoscopico SWG, il Partito Democratico, che resta più o meno costante, è ormai a meno del 3% dal partito di Matteo Salvini. Duro colpo quindi per la Lega.
Buon vento per Giorgia Meloni che sembra riuscire a sottrarre sempre più elettorato all’alleato di opposizione. Il Movimento 5 Stelle invece è soltanto il quarto partito d’Italia.
Sondaggi politici, ecco le intenzioni di voto e i numeri dei partiti
Il dato più clamoroso è il vero e proprio crollo della Lega che passa dal 24,3% al 23,3%, perdendo addirittura l’1%, risultato raro come differenziale di una sola settimana. Risulta evidente che Matteo Salvini non riesce più a incanalare pienamente i consensi dell’opposizione. Fratelli d’Italia, infatti, guadagna lo 0,5% e sale al 16,2%, divenendo saldamente la terza forza politica in Italia. Forza Italia infine sale dal 6,1% al 6,4%.
Le cose non vanno certamente meglio per il Partito Democratico che perde un decimale e scende dal 20,5% al 20,4%, ma ormai è a meno di 3 punti percentuali dalla Lega. Il Movimento 5 Stelle guadagna lo 0,2% e sale al 15,4%, vedendo però allontanarsi comunque FdI. La Sinistra continua a guadagnare, questa volta lo 0,1%, e sale al 3,8%. Italia Viva, invece, perde lo 0,2% e si ferma al 3,2%, così come Azione di Calenda che perde lo 0,2% ed è al 3,0%.
I partiti che al momento resterebbero fuori dalla soglia di sbarramento del 3% sono +Europa con il 2,3% (+0,2%), i Verdi con l’1,9% (+0,2%), Cambiamo con l’1,2% (+0,1%).
Il governo al momento è al 42,8%, mentre l’opposizione è al 45,9%. Il differenziale è di circa il 3%.
Sondaggi d'opinione, il nuovo Dpcm bocciato dagli italiani
I sondaggi d’opinione invece hanno avuto come oggetto la valutazione degli italiani circa le misure contenute nell’ultimo DPCM. Che cosa è emerso?
La maggioranza degli intervistati ritiene le misure adeguate o addirittura insufficienti, mentre soltanto per un italiano su quattro sarebbero eccessive. Significativo anche il giudizio su singole misure: quella considerata la più adeguata (il 77%) è il divieto di feste al chiuso e all’aperto, mentre per circa la metà degli italiani sono comunque adeguate sia le chiusure di palestre e piscine sia la didattica a distanza sia la chiusura di teatri e cinema.
L’unica misura davvero criticata è la chiusura di bar e ristoranti: il 35% la ritiene adeguata, il 17% insufficiente, il 48% eccessiva.