Coronavirus coprifuoco, Gori: 'In Lombardia situazione preoccupante'
"I cittadini bergamaschi sono stati duramente colpiti nei mesi scorsi dal Coronavirus: ora lo conoscono e sanno che brutta bestia sia": le parole del sindaco Gori a Rtl 102.5
La situazione in Lombardia fa preoccupare, la curva epidemiologica sale e si cercano altre misure per contenere i contagi da Coronavirus. Da qualche giorno si parla di un possibile coprifuoco per la Lombardia dalle ore 23 fino alle 5 di mattina, una misura richiesta da tutti i sindaci dei Comuni della Regione per evitare un'ulteriore aumento dei soggetti infettati. Ma il coprifuoco ci sarà?
"Sì, il coprifuoco arriverà" conferma il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, che - insieme agli altri primi cittadini lombardi - sta attendendo "almeno le bozze del provvedimento" del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. "Il comitato tecnico scientifico della regione è stato molto chiaro nei giorni scorsi. I numeri proiettati a due settimane ci dicono che in Lombardia avremo 600 persone in terapia intensiva e 4mila persone ricoverate per Covid" prosegue Gori, ospite alla trasmissione Non stop news su Rtl 102.5.
Il sindaco di Bergamo sulla possibilità di istituire il coprifuoco nella Regione Lombardia afferma: "Ho letto che il presidente Fontana è stato preso per le orecchie dal segretario della Lega Salvini, il quale si sarebbe arrabbiato per questa decisione della Regione Lombardia che contraddice le sue precedenti posizioni". Giorgio Gori prosegue fiducioso: "Io spero che Fontana mantenga la posizione che ha condiviso con tutti i sindaci. Secondo me è un valore che in questa fase le istituzioni si parlino e condividano le decisioni, e spero non siano delle scelte di un partito a modificarle perché stiamo parlando della salute dei cittadini".
Gori parla soprattutto della sua città: "La provincia di Bergamo è quella che in Lombardia si trova in una situazione migliore, cioè con il numero dei contagi e dei ricoveri più basso, e in questo incide il fatto che già il 30% ha contratto il virus e che i bergamaschi avendo visto in faccia che brutta bestia è il Covid sono oggi forse più prudenti di altri cittadini in altre zone del Paese", ha sottolineato il sindaco. "Inoltre, io ho anticipato la scelta di anticipare alcune misure, come il coprifuoco, perché si deve provare ad anticipare la corsa dell'epidemia invece di inseguirla con affanno come è successo qualche mese fa", ha proseguito Gori.
Per quanto riguarda invece la situazione economica, la città di Bergamo "ha una forte tenuta delle imprese, sia le più grandi che le più piccole. Stiamo aiutando le piccole imprese e gli artigiani, certo il clima di incertezza in cui ci colloca questa seconda ondata non aiuta i consumi e il commercio e ci sono delle categorie - penso ai ristoratori, ai baristi, a chi ha un negozi in un centro commerciale - che vanno aiutate: lo deve fare il governo, ma secondo me anche a livello locale noi dobbiamo essergli vicini" conclude Gori.