Manovra, Di Maio: 'Risposte concrete per uscire da crisi pandemia'

Il Ministro degli Esteri: "Con questa manovra non ci sarà nessuna nuova tassa".

Manovra, Di Maio: 'Risposte concrete per uscire da crisi pandemia'

La manovra "dovrà dare risposte agli italiani. Risposte concrete per uscire tutti insieme dalla crisi pandemica". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, su Facebook elencando le principali misure adottate. "Abbiamo fatto quasi le 4 del mattino per chiudere i numeri della manovra. Un lavoro complesso - ha sottolineato - che ha visto il coinvolgimento di tutti i ministeri e che nelle prossime settimane sarà integrato anche grazie al contributo del parlamento. Tante le novità che vanno incontro alle attuali esigenze del Paese e degli italiani". Il capo della Farnesina ha poi ricordato lo stanziamento "di 1,6 miliardi per l’internazionalizzazione e l’export, così da dare forza alle nostre imprese che possono esportate all’estero il nostro Made in Italy".

Quanto all'assegno unico familiare, Di Maio ha precisato che partirà da luglio e "verrà dato sia ai lavoratori dipendenti che alle partite Iva". Il Ministro ha poi ricordato i 4 mld per la sanità ("aumentiamo le indennità di medici e infermieri, e confermiamo il personale covid per il 2021"); i 4 mld "per aiutare i settori più colpiti dal Covid, come il turismo, la ristorazione, i trasporti ecc"; la riduzione "del costo del lavoro per le imprese con la decontribuzione del 30% per i lavoratori del sud e la decontribuzione per gli under 35 di tutta Italia".

Di Maio parla anche dei fondi stanziati "per avviare la riforma fiscale che partirà dal 2022, così da poter ridurre le tasse" e assicura che "con questa manovra non ci sarà nessuna nuova tassa".

"Abbiamo pensato anche ai Comuni - sottolinea Di Maio - per loro oltre 1 miliardo che potranno utilizzare per potenziare i servizi essenziali come il trasporto, servizi sociali e altro".

"Altre risorse per la scuola - conclude il Ministro - così da abolire le classi pollaio e assumere nuovi insegnanti di sostegno. Ci sarà lo stop alla riscossione e all’invio di nuove cartelle fino alla fine dell’anno. Rifinanziamo la cassa integrazione per i lavoratori per tutto l’anno. Così come l’ape sociale e opzione donna".