Coronavirus, Franceschini: 'Chiesto a Conte vertice per nuove misure'. Spunta ipotesi coprifuoco
Si vocifera di una stretta entro il weekend. Zampa: 'Non mi risulta che il governo stia pensando al coprifuoco'.
Coronavirus, Franceschini: 'Chiesto a Conte vertice per nuove misure'
"Ho chiesto ieri al presidente Conte, appena sarà rientrato da Bruxelles, una riunione per decidere senza indugio nuove misure nazionali per contenere il contagio, ovviamente d'intesa con le Regioni". Così Dario Franceschini, capo delegazione Pd al governo, a fronte dell'impennata di contagi, registrata negli ultimi giorni.
"Alla luce dei nuovi dati emersi e della nuova fase servono misure più stringenti per far fronte al progressivo aumento dei contagi". E'la convinzione che si rincorre in questi giorni negli ambienti del Comitato Tecnico Scientifico ed è quanto viene chiesto al governo affinché si giunga a provvedimenti più restrittivi in tempi rapidi. C'è chi parla addirittura di una stretta entro il weekend. Tra le ipotesi spunta quella di un 'coprifuoco' e la didattica a distanza almeno per le scuole superiori.
Zampa: "Coprifuoco? Non mi risulta ma non escludo che si discuta"
"Non mi risulta" che il governo stia pensando al coprifuoco per frenare i contagi da Covid-19, "ma questo non vuol dire che non possa essere uno dei punti della discussione che avviene in questo momento tra il ministro della Salute, il presidente del Consiglio e, immagino, il ministro degli Interni". Così la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, intervenuta a Rainews24.
"In questo momento nessuno pensa a un lockdown del Paese. E io credo che siamo in condizione di evitarlo e che dobbiamo fare in modo che avvenga, con il rispetto rigorosissimo delle norme" anti-Covid, aggiunge. "Meglio rinunciare a uscire - sottolinea Zampa - a un divertimento in più, ad andare a trovare gli amici, che" arrivare a "un lockdown del Paese. Ancora possiamo fermare il contagio".
Le eventuali restrizioni di attività, secondo la sottosegretaria, dovrebbero essere "accompagnate da misure che sostengono chi di quelle economie vive". Sarebbe importante anche "mettere in piedi un sistema di controllo delle decisioni. Quando si prende una misura - osserva Zampa - bisogna fare in modo che sia rispettata. E si faccia di tutto per farla rispettare. E perciò che le multe comincino davvero ad arrivare a chi viola quelle regole, in maniera esemplare".
Quanto alla chiusura delle scuole, "può essere un'ipotesi - precisa - ma solo nel caso in cui tutte le altre siano state percorse. Un Paese non può decidere come prima cosa di sacrificare la scuola. La scuola è un elemento fondamentale, anche per il benessere e la salute dei ragazzi e delle ragazze".