Coronavirus, De Luca: 'Coprifuoco alle 22 dal weekend di Halloween'

Dal Presidente della Campania nessuna replica alle critiche: "Non risponderò a nulla, dovrei perdere ore intere per rispondere a cose indegne".

"Nel fine settimana di ottobre, noi chiuderemo tutto alle 22. È il fine settimana di Halloween, questa immensa idiozia, questa immensa stupida americana che abbiamo importato anche nel nostro Paese. Halloween è un monumento all'imbecillità. Siccome dobbiamo fare i conti con la realtà e siccome sento che si stanno già preparando a fare le feste, dalle 22, il fine settimana di ottobre, si chiude tutto. E sarà il coprifuoco". Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la sua consueta diretta social. "Non sarà consentita neanche la mobilità", aggiunge rimarcando l'ipotesi che, "probabilmente prenderemo decisioni di blocco della mobilità dopo la mezzanotte anche nei prossimi giorni. Faremo un confronto con il ministero dell'Interno, con le forze di polizia perché se decidiamo questa misura occorre che ci siano controlli e sanzioni rigorose".

Coronavirus, De Luca: "Le mezze misure non servono più a niente"

"La mia opinione, molto semplicemente, è questa: di fronte ai numeri del contagio che abbiamo oggi in Italia le mezze misure non servono più a niente. Prima prendiamo decisioni forti meglio è". Così si è espresso il presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca durante una diretta Facebook.

"Più ritardiamo nel prendere decisioni, più ci avviciniamo al momento in cui saremo costretti a prendere decisioni ancora più gravi, ma avendo l'acqua alla gola. Dunque è ragionevole e responsabile prendere oggi decisioni difficili, non aspettare oltre", ha aggiunto De Luca.

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca non risponde alle critiche

Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, non ha rilasciato nessuna dichirazione in merito alle critiche che gli sono state fatte: "Non risponderò a nulla, dovrei perdere ore intere per rispondere a cose indegne alle quali abbiamo assistito". Il governatore ha spiegato di non voler rispondere "per due ragioni: la prima perché non abbiamo tempo da perdere, la seconda perché abbiamo una situazione in Italia ormai talmente delicata e grave che dobbiamo favorire tutti gli elementi di unità del paese, evitando di alimentare chiacchiere inutili".