Coronavirus, nodo trasporto pubblico: oggi riunione preliminare al Mit

Speranza: 'Problema trasporti? Rafforzare smartworking'.

Coronavirus, nodo trasporto pubblico: oggi riunione preliminare al Mit

Continuano le polemiche sul nuovo Dpcm varato ieri. A sollevare le maggiori preoccupazioni sono le Regioni che si sono definite "inascoltate". Tante le critiche mosse ieri da alcuni governatori, fra i quali soprattutto Fontana e Zaia. "Nel leggere, finalmente, il Dpcm, prendo atto con rammarico che non vengono affrontati temi fondamentali come la didattica a distanza per le classi superiori e l'affollamento dei mezzi pubblici, laddove l'inizio delle scuole e la mobilità pubblica si sono rivelati due degli aspetti che più hanno influenzato l'aumento della curva epidemiologica", ha attaccato ieri il governatore della Lombardia.

Le maggiori incertezze riguardano proprio il nodo del trasporto pubblico. La gestione di questo servizio dovrebbe rispettare due esigenze: salute pubblica ed efficienza. Per definire l'organizzazione in questo ambito, si terrà oggi una riunione preliminare al ministero dei Trasporti. La Conferenza delle Regioni procederà poi con le valutazioni.

Al fine di decongestionare i trasporti, le Regioni spingono anche sulla didattica a distanza. Tuttavia il premier Giuseppe Conte e la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ribadiscono che "le scuole rimarranno aperte".

Coronavirus, Speranza: 'Problema trasporti? Rafforzare smartworking'

"Il trasporto pubblico urbano è un tema vero. Oggi c'è una riunione e si dovranno trovare delle soluzioni. Secondo me dobbiamo provare a lavorare su due ambiti: uno è quello di favorire la possibilità di rafforzamento dello smart working che in questa fase andrebbe ulteriormente incrementata. La seconda strada è quella di incentivare ancora di più la differenziazione degli orari di ingresso nelle scuole e negli uffici pubblici. Io partirei da queste due strade". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, in audizione davanti alla commissione Infanzia.