Regionali, Zingaretti esulta: 'Pd primo partito d'Italia'. Ora è tempo di riforme

Nicola Zingaretti esulta per la vittoria alle regionali e per il risultato del referendum. Il Pd è pronto alla "stagione delle riforme"

"Abbiamo vinto": così Nicola Zingaretti, segretario del Partito Democratico, canta vittoria e si mostra soddisfatto, dopo una giornata che lui stesso definisce "molto importante per l'Italia". Poi prosegue:

"Oggi innazitutto è una bella giornata per i toscani, perchè saranno governati da un ottimo governatore. Vincere in tre regioni e avere questo risultato nel referendum è una soddisfazione politica. Non era scontato"

I risultati delle regionali - che hanno visto in Veneto, Liguria e Marche la vittoria del centrodestra, mentre in Campania, Toscana e Puglia quella del centrosinistra - sono positivi per Zingaretti. Il pareggio 3-3 soddisfa il Partito Democratico. Ma cosa cambierà ora per il governo? É quello che gli italiani si chiedono. E Zingaretti risponde:

"Ora tutti noi abbiamo una grande missione: realizzare le promesse e gli impegni che ci siamo presi. Adesso pensiamo a creare lavoro, a investire nella scuola, nelle infrastrutture e nel digitale. Bisogna ricostruire una nuova Italia e ridare speranze a chi le sta perdendo"

Ieri sera 21 settembre 2020, si sono riuniti sulla terrazza del Nazareno Roberto Gualtieri, Enzo Amendola, Andrea Orlando, Peppe Provenzano, insieme a Nicola Zingaretti. "Ha vinto una comunità. Il Pd discute, combatte e ora vince anche": i big del partito cantano così vittoria.

Il Pd preannuncia la "stagione delle riforme". Punto di forza sarà la ritrovata unità del partito, afferma il segretario. Accelerare la legge elettorale richiesta anche dal ministro della Difesa, tornare alla carica sui Dl sicurezza e confermare il sì al Mes: questi gli obiettivi di Zingaretti. Quest'ultimo viene anche elogiato da Dario Franceschini, che posta un messaggio sul suo account Twitter: "Ora governo e riforme costituzionali potranno andare avanti". E il segretario dem, nel suo discorso, continua: "La priorità è spendere bene e presto i fondi europei".

Intanto circolano voci su un possibile rimpasto di governo. Ma Orlando ribadisce: "Né rimpasto né altro, ma un punto per ripartire, un accelerazione". Decisione che sembra essere confermata anche da fonti molto vicine al segretario del Pd che dichiarano: "No, non chiediamo alcun rimpasto".