Annullate multe lockdown, primi no dei giudici: ‘Stato di emergenza illegittimo’

Dai giudici primi stop a sanzioni lockdown: 'Stato di emergenza illegittimo'. Annullate alcune multe

Arrivano i primi stop dei giudici alle sanzioni emesse in periodo di lockdown per violazione del divieto di spostamento senza giustificato motivo. Il Giudice di Pace di Frosinone ha accolto il ricorso fatto da un padre ed una figlia contro la sanzione amministrativa di 400 euro comminata dalla polizia stradale mentre si recavano a fare rifornimento di acqua ad una fontanella a scheda, violando dunque il coprifuoco.

Nella sentenza il Giudice parla di illegittimità dello Stato di emergenza che "può essere dichiarato al verificarsi o nell’imminenza di calamità naturali o eventi connessi all’attività dell’uomo in Italia. Calamità naturali o eventi connessi all’attività dell’uomo in Italia nulla hanno a che vedere con una pandemia mondiale e soprattutto con le emergenze di tipo sanitario".

Secondo il Giudice ci sarebbe una violazione degli articoli 95 e 78 della Costituzione e mancherebbero i presupposti legislativi. L’articolo 7 del decreto legislativo 1/2018 su cui poggia l’ordinanza del Governo sull’emergenza sanitaria non fa alcun riferimento a ipotesi di dichiarazione dello stato di emergenza per rischio sanitario. Secondo il giudice, la norma parla di emergenze di rilievo nazionale connesse con eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomo.

Nella motivazione il Giudice di Frosinone spiega il divieto di spostamento se non per comprovate esigenze configura "un vero e proprio obbligo di permanenza domiciliare". Questo obbligo però, nel nostro ordinamento giuridico penalistico, è previsto come sanzione penale restrittiva della libertà personale. Anche in questo caso, per il giudice di Pace di Frosinone il Dpcm sarebbe in contrasto con l’articolo 13 della Costituzione secondo cui le misure restrittive della libertà personale possono essere adottate solo su motivato atto dell’autorità giudiziaria.

L’ordinanza con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza sarebbe illegittima. Illegittimi sarebbero dunque di conseguenza i Dpcm emanati e sottoscritti dal governo Conte. Il Giudice di Pace di Frosinone richiama inoltre la giurisprudenza costituzionale per ricordare che i Dpcm sono atti amministrativi e dunque annullabili da un giudice ordinario, senza che questi sia obbligato a inviarli al giudizio della Corte costituzionale.