Ponte di Genova, ultimatum Conte: 'Una proposta o la revoca, ci sono i presupposti'
La vicenda Autostrade "si trascina da troppo tempo. Ma la procedura di revoca è stata avviata e ci sono tutti i presupposti per realizzarla, perché gli inadempimenti sono oggettivi, molteplici e conclamati. Quindi o arriva una proposta della controparte che è particolarmente vantaggiosa per lo Stato oppure procediamo alla revoca, pur consapevoli che comporta insidie giuridiche". Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. La decisione potrebbe essere preso "entro questo fine settimana". Ed "di tale importanza che la porteremo in CdM".
"La decisione del Legislatore di non affidare ad Autostrade la ricostruzione del Ponte è stata determinata dalla eccezionale gravità della situazione che lo ha indotto, in via precauzionale, a non affidare i lavori alla società incaricata della manutenzione del Ponte stesso", si legge nel comunicato stampa della Consulta in attesa delle motivazioni della sentenza.
"Ci conforta che la Corte costituzionale abbia confermato la piena legittimità costituzionale della soluzione normativa che venne a suo tempo elaborata dal governo", ha affermato il premier Conte.
Secondo la Consulta non è illegittimo estromettere Aspi dalla ricostruzione del Ponte Morandi.
Ponte Genova ad aspi
"Confermo che il nuovo Ponte Morandi sarà gestito da Autostrade. Ho scritto io la lettera al sindaco Bucci. La gestione va al concessionario, che oggi è Aspi ma sulla vicenda c'è ancora l'ipotesi di revoca". Così la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli a Radio 24 Mattino.
Ponte Genova gestito da Aspi, Toti: ‘Per la tragedia Morandi nessuno ha ancora pagato’
” Ebbene, dopo due anni di minacce, immobilismo, proclami, giustizia promessa e rimandata il ponte di Genova verrà riconsegnato proprio ad Autostrade, come ha ordinato il Governo M5s-Pd”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti su Facebook. “Voi ridate il ponte ad Autostrade senza ottenere nulla. Noi continuiamo a lavorare per l’interesse dei liguri. E intanto per la tragedia del Morandi e per le sue 43 vittime – commenta Toti – nessuno ancora ha pagato. Mentre a Roma litigavate, noi in Liguria almeno abbiamo ricostruito il ponte. Forse abbiamo ringhiato meno di voi… ma visti i risultati…”.
Ponte Genova, Bonafede: ‘Su revoca Aspi si decide in settimana’
“Sulla concessione delle autostrade il governo ha lavorato senza sosta. Dopo aver raggiunto un risultato importantissimo, con il nuovo ponte Morandi costruito in meno di due anni, adesso è arrivato il momento di decidere, possibilmente entro questa settimana”. Così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in un giro di telefonate questa mattina.
Ponte Genova, concessione ad Austrade, Crimi: ‘Non deve essere riconsegnato ai Benetton’
Sono molteplici le reazioni all’annuncio della ministra De Micheli di confermare la concessione a Autostrade. Interviene anche il capo politico del M5s, Vito Crimi, che su Twitter scrive: “Il ponte di Genova non deve essere riconsegnato nelle mani dei Benetton. Non possiamo permetterlo. Questi irresponsabili devono ancora rendere conto di quanto è successo e non dovrebbero più gestire le autostrade italiane. Su questo il Movimento 5 stelle non arretra di un millimetro”.
“Rinviare non significa risolvere i problemi! Il conto, salato, alla fine si paga sempre. I cittadini ci hanno eletto per cambiare e decidere e non per avere “l’anime triste di coloro che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo” #NonInMioNome #ViaIBenetton”. Scrive su Twitter anche Stefano Buffagni, viceministro allo sviluppo economico, citando la definizione degli ignavi di Dante.