Fase 2, Conte: ‘Riaperture anticipate se i dati lo consentiranno’

Fase 2, Conte: ‘Riaperture anticipate se i dati lo consentiranno’

Il premier Giuseppe Conte ha annunciato che, con l’adozione delle giuste misure di sicurezza e se i numeri lo consentiranno, sarà possibile riaprire prima del previsto anche centri estetici e teatri. “Riaperture anticipate nelle Regioni? Siccome ora ci sono soglie definite di allarme – ha spiegato Conte in un’intervista a Il fatto quotidiano - siamo in condizione di studiare un'eventuale anticipazione delle aperture per ulteriori attività con differenziazioni geografiche. In presenza di un protocollo di sicurezza per spazi, ambienti e attività, si potrà decidere di anticipare le aperture di centri estetici, parrucchieri, ma anche teatri".

Il Premier ha poi precisato di essere sicuro che il governo arriverà a fine legislatura e ha parlato di possibili elezioni regionali a luglio-agosto. “Se il Parlamento dovesse valutare la possibilità – ha sottolineato Conte -  io non mi opporrei". Per quanto riguarda l’ipotesi referendum il Presidente del Consiglio ha commentato: "La finestra elettorale più adatta rimane quella autunnale".

Fase 2, Conte parla del Recovery Fund e sul Mes ribadisce: ‘Resto convinto che non ci serva’

Giuseppe Conte è tornato a parlare del Recovery Fund spiegando che "entriamo nel vivo ora. C'è un'istanza più ambiziosa di Italia, Spagna, Francia, continueremo a batterci perché prevalga". Per quanto riguarda il Mes il Premier ha ribadito: "Resto convinto che il Mes non ci serva".

Sulla sentenza della Consulta tedesca, Conte ha ricordato che il programma di acquisti di titoli di Stato da parte della Bce "era già stato approvato e ritenuto legittimo dalla Corte di Giustizia Europea”. “Non spetta a nessuna Corte costituzionale decidere cosa può fare o no la Bce – ha commentato - la cui indipendenza è il fulcro dei trattati europei".

Conte sul caso Bonafede: ‘L’idea di Bonafede succube di pressioni mafiose è irrealistica’

Il Premier ha spiegato anche la sua opinione sul caso Bonafede. "Due anni fa Bonafede mi informò entusiasta della sua intenzione di coinvolgere Di Matteo – ha raccontato Conte - lo immaginava accanto a sé come il 'nuovo Falcone'. Non ho assistito ai colloqui, ma l'idea di Bonafede condizionato o succube di pressioni mafiose è assolutamente irrealistica".

Fase 2, Conte: i piani per l'edilizia scolastica e per le imprese

Giuseppe Conte ha spiegato inoltre quali azioni sono in corso per quanto riguarda la scuola. Si sta lavorando al "piano straordinario per l'edilizia scolastica" e a un "piano estivo" per i bambini, ha spiegato.

Quanto ai prestiti alle aziende, il premier ha rivelato che "le banche temono di essere coinvolte un domani nel concorso in reati collegati alla bancarotta. In pratica di aver contribuito a tenere artificiosamente in vita aziende già decotte. Il governo lavorerà per trovare una soluzione equa". Per le imprese invece Conte esclude "un piano di nazionalizzazioni che richiama epoche passate”. “Possiamo arricchire – ha spiegato - il ventaglio dei sostegni alle imprese, in alcuni casi anche attraverso capitale, finanziando direttamente l'impresa per facilitare investimenti produttivi e consentire il consolidamento dell'organismo societario".