L'isola caraibica di Curacao ai Mondiali di calcio 2026, la nazione più piccola di sempre con 150mila abitanti
Se la nostra nazionale non riuscisse a qualificarsi, ora sappiamo per chi tifare ...
Delirio in un'isola dei caraibi. Per la prima volta nella sua storia, Curaçao si è classificata ai Mondiali 2026 che si giocheranno fra Stati Uniti, Messico e Canada. Dick Advocaat, 78 anni, tecnico della nazionale del piccolo Paese, è riuscito nell'impresa. Come se una città delle dimensioni di Cagliari avesse superato le qualificazioni. Con 156mila abitanti Curaçao è la più piccola nazione ad approdare alla fase finale della Coppa del Mondo. Alla rappresentativa di questo territorio olandese di fronte alle coste del Venezuela è bastato il pareggio per 0-0 contro la Giamaica per far esplodere la festa. Ha chiuso in testa al girone B con 12 punti, unica imbattuta delle. La vera impresa però è quella di Curaçao che si aggiunge a un'altra cenerentola, Capo Verde, che con mezzo milione di abitanti si è qualificata anche lei per i prossimi Mondiali. Il record precedente apparteneva all'Islanda (350mila abitanti) alla manifestazione del 2018. L'isola delle Antille Olandesi, che appartiene alle cosiddette "Isole ABC" (Aruba, Bonaire e Curaçao), è anche lo stato più piccolo per superficie (444 km²) a giocare un mondiale. Il miracolo dei gialloblu caraibici ha un nome preciso: Dick Advocaat, 78 anni, alla sua settima nazionale allenata dopo aver vinto tutto nella sua Olanda. Il CT, che era assente nella partita decisiva di Kingston per motivi familiari, nel 2007 aveva rinunciato alla guida dell'Australia per inseguire nuove sfide e dopo vari incarichi è approdato a Curaçao, che 10 anni fa era al 150° posto del ranking FIFA e oggi è all'82°. Dimenticavamo, se la nostra nazionale non si qualificasse possiamo sempre tifare per i Caraibi ...