Michael Schumacher, patrimonio in vendita per pagare le cure da 7mln l'anno, spesi oltre 70mln dal 2013, "venduti orologi, ville e aereo privato"
Per far fronte alle costosissime spese annuali, alcuni orologi appartenuti a Schumacher sono stati messi all'asta a Ginevra nel mese di maggio. "Era già stati venduti altri orologi, ville e l'aero privato da oltre 31 milioni"
La moglie di Michael Schumacher, Corinna Schumacher, avrebbe messo in vendita gran parte del patrimonio di famiglia per pagare le cure che servono a mantenere in vita il marito, che costano oltre 7 milioni di euro all'anno. Le spese sostenuto dal giorno dell'incidente, avvenuto il 29 dicembre 2013 hanno già superato i 70 milioni di euro.
Michael Schumacher, patrimonio in vendita per pagare le cure da 7mln l'anno
La moglie e i figli dell'ex campione del mondo di Formula 1 starebbero pagando oltre 7 milioni di euro all'anno per continuare a sostenere le cure di cui ha bisogno Schumi, dopo l'incidente in sci del 29 dicembre 2013, in cui ha quasi rischiato di morire. Lo rivela il tabloid inglese "The Sun", che fa sapere che nel mese di maggio alcuni degli orologi appartenuti a Schumacher sono stati messi all'asta a Ginevra e venduti per 4,4 milioni di euro.
Tra questi, un Patek Philippe modello 1948 di cui furono realizzati solo 58 esemplari in tutto il mondo, venduto all'asta a 2,5 milioni.
La moglie Corinna avrebbe però già venduto altri beni, anche molto più costosi rispetto agli orologi, per poter pagare le cure del marito. Sono stati venduti nel corso degli anni l'aereo privato della famiglia da 31,6 milioni di euro e una residenza in Norvegia. Nello stesso tempo è stata acquistata la Villa di Maiorca, il cui ex proprietario è Florentino Perez, attuale presidente del Real Madrid, e dei terreni circostanti, con l’obiettivo di proteggere sempre di più l’ex pilota della Ferrari. Un investimento fatto due anni fa, dopo aver liquidato la villa sul Lago di Ginevra. Sarebbero stati venduti anche altri beni immobili, tra cui ville non più utilizzate.
Come sta Schumacher oggi
La moglie Corinna ha sempre mantenuto il massimo riserbo sulle condizioni di salute di Michael Schumacher, tenendo lontani da lui tutti gli speculatori e consentendo solo ad una ristrettissima cerchia di persone di sapere come sta veramente il pluricampione del mondo di F1 e di avvicinarsi.
L'ultima notizia ufficiale sulle condizioni di Schumacher è una dichiarazione rilasciata dalla famiglia nel 2019. "Potete stare certi che stiamo facendo tutto il possibile. Vi preghiamo di comprendere che stiamo seguendo la volontà di Michael e per questo manteniamo privata una questione delicata come la sua salute".
A rompere il silenzio della famiglia era stato il fratello Ralf Schumacher alla vigilia del decimo anniversario dell'incidente. "La vita a volte è ingiusta - ha detto al tabloid tedesco Bild il quarantottenne, anche lui ex pilota di Formula 1 - Michael è stato spesso fortunato nella sua vita, ma poi è successo questo tragico incidente. Grazie a Dio, grazie alle moderne opzioni mediche, si è potuto fare molto, ma niente è più come prima". "Posso dire che anche per me - ha aggiunto - il suo incidente è stata un'esperienza molto brutta e di grande impatto”.
Anche il figlio Mick, attualmente collaudatore Mercedes in F1 e pilota dell’Alpine per il Campionato del mondo Endurance 2024, ha rilasciato qualche piccola dichiarazione. "Credo che in questi casi si impari a percepire certi momenti in modo diverso. Impari ad apprezzare le piccole cose. Molte persone si concentrano troppo sulle cose brutte - ha commentato il ventiquattrenne all’agenzia di stampa tedesca DPA - e non abbastanza sulle cose belle che ci sono ancora".
Jean Todt: “Non mi manca perché lui, alla fine, c’è”
Sulle condizioni di Michael Schumacher è intervenuto recentemente anche Jean Todt, l’ex team principal della Ferrari nel periodo in cui, grazie al genio del pilota tedesco al volante, il Cavallino tornò a dominare in Formula 1 nella prima metà degli anni 2000.
In una intervista a L’Equipe, Todt, uno dei pochi ammessi a Gland per via dello strettissimo rapporto che lo lega al campione, ha detto: “Se Michael mi manca? Non posso dire che mi manca. Ho condiviso con lui molti momenti e sono onorato di poterlo fare ancora. Non mi manca perché lui, alla fine, c'è".