Zeman, nuovo ricovero in ospedale per l'allenatore boemo, possibile altra operazione per complicazioni al cuore
Secondo quanto si apprende, per l'ex tecnico del Pescara sono necessari piccoli aggiustamenti su alcuni punti di sutura, un controllo sul rigetto degli stent
Znedek Zeman rischia una nuova operazione. Solamente lo scorso 19 febbraio il tecnico boemo era stato operato alla carotide dall'equipe medica del dottor Stefano Guarracini in collaborazione con Michele Di Mauro, medico specialista in cardiochirurgia e cardiologia del Pierangeli di Pescara. Il boemo a malincuore si era dimesso dalla panchina del Pescara, per riprendersi al meglio dall'operazione i cui tempi di recupero si aggirano tra i quattro e i sei mesi. Al suo posto è subentrato Bucaro, con la squadra in piena zona play off. Nelle ultime ore, purtroppo, c'è stato un rigetto di uno dei quattro stent inseriti e al momento è ricoverato nella clinica in cui era stato operato.
Zeman, nuovo ricovero in ospedale per l'allenatore boemo, possibile altra operazione per complicazioni al cuore
Possibile nuovo operazione per Zeman. Il tecnico ex Pescara e Foggia era stato operato lo scorso 19 febbraio alla carotide. Nelle ultime ore c'è stato un rigetto e attualmente il boemo si trova ricoverato nella clinica in cui è stato operato. Secondo quanto si apprende, per l'ex tecnico del Pescara sono necessari piccoli aggiustamenti su alcuni punti di sutura, un controllo sul rigetto degli stent impiantati al boemo.
Il primo ricovero di Zeman risale al 12 dicembre, quando l'allenatore boemo fu vittima di un'ischemia transitoria poi fortunatamente superata; tanto che dopo pochi giorni Zeman tornò in campo per dirigere l'allenamento del Pescara. Nuovi problemi però si ripresentarono a inizio anno, costringendo appunto qualche giorno fa alle dimissioni dal club abruzzese, ora affidato al vice Bucaro. Zeman dopo l'annuncio delle dimissioni dal Pescara aveva detto: “Mi dispiace lasciare in questo momento, ma le vicissitudini personali hanno preso il sopravvento e mi costringono a questa scelta. Ero tornato a Pescara con tanto entusiasmo, spinto da un debito calcistico che volevo estinguere nei confronti di una piazza che mi ha fatto vivere emozioni importanti. Lo scorso anno ci siamo andati vicino e speravo sinceramente che quest’anno terminasse diversamente. Lascio i ragazzi a persone capaci e in grado di continuare il percorso sportivo“.