Australian Open, Sinner nella storia, Djokovic battuto in semifinale a Melbourne, in finale c'è Medvedev

Partita perfetta dell'altoatesino classe 2001 che mette fine alla striscia di vittorie consecutive del serbo (33)

Una vera e propria impresa. Jannik Sinner batte per la terza volta consecutiva Novak Djokovic e vola in finale a Melbourne. Partita ai limiti della perfezione per l'altoatesino che mette fine alla striscia di vittorie consecutive (33) del serbo. Dopo la vittoria all'esordio alle Atp Finals e in semifinale di Coppa Davis, l'italiano si ripete anche a Melbourne e ora si gioca tutto domenica in finale. Sinner diventa il primo italiano a disputare una finale degli Australian Open, la prima di uno Slam per il classe 2001. 

Australian Open, Sinner batte Djokovic in 4 set (6-1, 6-2, 6-7, 6-3) ed entra nella storia. Ora Medvedev 

Una semifinale storica, che dimostra ancora una volta le qualità di Sinner, che diventa il primo italiano a volare in finale agli Australian Open. L'altoatesino ha battuto Djokovic in 4 set (6-1, 6-2, 6-7 (8), 6-3) e ora incontrerà Medvedev nella finale di domenica a Melbourne. Terza vittoria consecutiva per Jannik contro Djokovic: dopo la vittoria all'esordio alle Atp Finals di Torino, l'altoatesino si era ripetuto anche in semifinale di Coppa Davis. Adesso la prima finale di uno Slam. Un risultato storico per il classe 2001.  

Australian Open, Sinner: "Se guarderò la semifinale? Certo"

Intervistato alla fine del match vinto contro Djokovic, Jannik Sinner ha risposto alle domande di Jim Courier, ex tennista e ora opinionista degli Australian Open. "E' stata una partita durissima. Ho iniziato benissimo nei primi due set, Nole ha sbagliato tanto. Ho sbagliato un match point nel 3°, ma volevo essere pronto per il set successivo. Ho iniziato alla grande e non vedevo l'ora di giocare questa partita. Avevo perso con Nole a Wimbledon, ho imparato da quella partita. Fa parte del mio processo di crescita. Giochiamo in modo simile, la risposta è il nostro punto forte. Cercavo di far partire lo scambio, non dico le tattiche perché ho la sensazione che faremo qualche altra partita contro. Mi ero allenato con Djokovic quando avevo 17 anni, cercavo di imparare dai migliori. Mi aveva consigliato di essere imprevedibile, di migliorare il servizio ma ho la sensazione di poter migliorare ancora. Volevo essere preparato, dallo scorso anno la fiducia è altissima ed ero sicuro di poter giocare contro i migliori del mondo. Scenderò in campo con il sorriso e darò il massimo nella mia prima finale Slam. Zverev o Medvedev? La guarderò, mi piace guardare il tennis e la guarderò tranquillo. Sono 2 giocatori incredibili, sarà interessante. Vediamo chi affronterò domenica. La mia famiglia è a casa e starà a casa: saluto tutti i tifosi italiani, abbiamo anche la finale di doppio ed è bello essere ancora in corsa"