Addio ad Antonio Juliano, morto a 80 anni dopo una lunga malattia la Bandiera del Napoli, da dirigente portò Maradona

Si è spento lo storico Capitano del Napoli Antonio Juliano, per lui tanto affetto dalla città partenopea, che lo ha visto prima come calciatore, poi come dirigente con gli ingaggi di Krol e Maradona

È morto Antonio Juliano, storico Capitano e Bandiera del Napoli. Si è spento all'età di 80 anni, dopo il peggioramento della sua salute che lo aveva portato a essere ricoverato negli ultimi giorni. Stava affrontando una malattia di cui per non si sa il nome.

Napoletano vero, soprannominato 'Totonno', oltre a essere un simbolo della squadra azzurra, fu anche dirigente di Diego Armando Maradona e Ruud Krol. Fu capace di trasmettere l'amore per Napoli e il Napoli al Pibe de Oro.

Era intervenuto anche in alcune trasmissioni nella veste di opinionista TV.

Chi era il Capitano Antonio Juliano, morto a 80 anni. La lunga carriera nel Napoli

Antonio Juliano era nato nel quartiere popolare di Napoli, San Giovanni a Teduccio, il 26 dicembre del 1942, ma venne registrato all'anagrafe il il 1° gennaio del 1943. In alcune passate interviste dichiarò a riguardo: "Ai tempi della guerra ddi preferiva dichiarare in ritardo. Essendo classe '43, mia mamma pensava che sarei partito più tardi".

La carriera di Juliano è stata legata fin da subito alla maglia della sua città, arrivato al Napoli giovanissimo dalla Fiamma Sangiovannese, centrocampista di ruolo, ha militato con la maglia azzurra per 17 lunghe stagioni dal 1961 al 1978 (506 presenze, terzo dietro Hamšík e Bruscolotti) ed è stato capitano per 12 stagioni. L'esordio in Serie A avvenne il 17 febbraio del 1963 contro l'Inter, dove ci fu un successo per 5-1 per la formazione allenata da Pesaola, che guidava i partenopei in coppia con Monzeglio e che l'anno precedente lo aveva fatto debuttare in una partita di Coppa Italia contro il Mantova. Tra i suoi compagni più forti: SivoriAltafini, Zoff, Burgnich e Savoldi. Con il Napoli Juliano ha ottenuto due Coppe Italia (1962 e 1976), una Coppa delle Alpi e una Coppa di Lega Italo-Inglese. Grande rimpianto invece, per lo scudetto sfiorato nella stagione 1974-75 con gli azzurri allenati da Vinicio

Ecco come Gianni Brera definiva il Napoli di Vinicio"Il suo gioco si fonda sulla regia di Juliano, al quale i devoti gregari portano palla con assoluta diligenza. Il Capitano Azzurro fornisce, anche se a flebile ritmo, prestazioni stupende".

Antonio Juliano è stato il primo napoletano a essere convocato nella Nazionale maggiore, con cui ha indossato la maglia azzurra 18 volte, ottenendo il titolo di Campione d'Europa nel 1968 e quello di Vice Campione del Mondo nel 1970. La sua carriera da giocatore è terminata nel Bologna nella stagione 1978-79.

Importantissimo nella storia del Napoli anche come dirigente, curò l'acquisto di Ruud Krool, e l'arrivo di Diego Armando Maradona, che nella sessione di mercato del 1984, venne ingaggiato dal Barcellona.

Il cordoglio del Napoli e dei suoi tifosi

Su X (ex Twitter), il Napoli ha voluto rendere onore al suo valoroso e amato ex calciatore e dirigente: "È una delle giornate più brutte della storia del Napoli e dei suoi tifosi. Si è spento Antonio Juliano, che per due decenni è stato "il Napoli". Per coloro che non lo abbiano conosciuto vale la pena farsi raccontare chi sia stato e cosa abbia rappresentato per la nostra città. Ciao Totonno!". Il post è stato poi condiviso anche dal Presidente Aurelio De Laurentis, che ha scritto: "Il mio cordoglio e quello di tutto il Napoli".

"Era un napoletano atipico, ma il più grande tra i napoletani a vestire questa maglia. Addio grande Capitano. #Juliano #rip", scrive un utente, amante dei colori azzurri.

Carlo Garzia ricorda: "Che tristezza! All'asilo ero in classe con uno dei figli di Antonio Juliano, ma sono passati troppi anni e non ne ricordo più il nome. Condoglianze alla famiglia di #Totonno. Sarebbe bello che il Club tenesse viva la memoria di coloro che hanno sempre onorato la maglia".

Il giornalista e conduttore televisivo Maurizio Pistocchi lo ha omaggiato così: "Se ne è andato anche Antonio #Totonno #Juliano, grande giocatore, grande dirigente - portò a #Napoli #Krool e #Maradona, e persona perbene. Era uno dei grandi degli anni '60/'70, classe e personalità. Ti sia lieve la terra R.I.P. ".

Dello stesso tenore è il pensiero di Massimo Caputi: "Ti ho ammirato prima da calciatore, conosciuto e apprezzato poi come uomo lavorando insieme in TV: Ciao Antonio "Totonno" Juliano. Rip".

Giovedì 14 dicembre 2023 i funerali alle ore 12.00

I funerali di Antonio Juliano si svolgeranno giovedì 14 dicembre 2023 alle ore 12.00, presso la Chiesa San Giuseppe di via Riviera di Chiaia 109.

Il Consiglio comunale di Napoli ha osservato un minuto di silenzio in sua memoria, su richiesta del consigliere del M5S ed ex assessore allo Sport della giunta De Magistris, Ciro Borriello.

Dopo la notizia della morte, il Web ha indagato attraverso numerose ricerche sulle motivazioni della scomparsa per capire se ci potesse essere una correlazione fra la malattia e il vaccino Covid, ma per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse che hanno portato a un peggioramento della sua salute.