Tennista azzurra Tathiana Garbin ricoverata di nuovo dopo la scoperta del tumore rarissimo, complicanze post-intervento
L’atleta, operata per la riduzione di un raro tumore, ha confermato di essere nuovamente ricoverata in ospedale
La tennista azzurra Tathiana Garbin è stata di nuovo ricoverata per complicanze post-intervento dopo la scoperta di un tumore rarissimo. L’ex atleta veneta, operata due settimana fa per la riduzione di un raro tumore, ha confermato di essere nuovamente ricoverata in ospedale in seguito ad alcune complicazioni dovute al secondo intervento svoltosi all'ospedale Cisanello di Pisa, dove aveva ricevuto anche la visita delle proprie ragazze.
Tennista azzurra Tathiana Garbin ricoverata di nuovo dopo la scoperta del tumore rarissimo, complicanze post-intervento
“Ciao a tutti, mi dispiace dovervi informare che a seguito di complicanze legate all’intervento, sono stata nuovamente ricoverata”, ha scritto Garbin in una storia su Instagram lasciando con il fiato sospeso la maggior parte dei tifosi del tennis tricolore. “Nonostante tutto, cerco di mantenere il morale alto e continuo a riporre fiducia nella struttura che mi sta curando al meglio”.
La 46enne veneziana non ha mai smesso di combattere
La 46enne veneziana non ha mai smesso di combattere e, mostrando quella grinta che la contraddistingueva in campo, ha deciso di farlo anche in corsia provando a sconfiggere un nemico apparentemente più forte di qualsiasi altra avversaria. Sostenuta dalle sue ragazze che hanno deciso di farle visita in ospedale qualche giorno prima dell'operazione, Garbin aveva rivelato delle problematiche di salute al termine della finale di quello che si può definire il Mondiale del tennis femminile.
“Oggi desidero condividere con tutti voi una parte importante del mio percorso di vita”, aveva annunciato la tennista lo scorso novembre. “È con serenità e fiducia che annuncio che a ottobre ho subìto un intervento chirurgico per trattare un raro tumore. È mia intenzione condividere questa esperienza personale con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico e gli atleti sull’importanza della ricerca medica e della prevenzione. La diagnosi precoce e il supporto medico adeguato sono fondamentali per affrontare qualsiasi sfida e spero che la mia storia possa ispirare altri a prestare attenzione alla propria salute”. Il raro tumore non le aveva comunque impedito di trascinare l'Italia nella finale della Billie Jean King Cup.