Calcio scommesse, Florenzi indagato nella stessa inchiesta di Zaniolo, Fagioli e Tonali, accusati di esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa
Il calciatore del Milan sarebbe il quarto ad essere coinvolto nell'inchiesta della Procura di Torino: dal diretto interessato e dal Milan non è arrivato nessun commento in merito
Alessandro Florenzi è indagato dai pm di Torino per il caso di scommesse illegali. Il calciatore del Milan, in passato alla Roma, è accusato di esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa. Di fatto la stessa di Nicolò Zaniolo, Sandro Tonali e Nicolò Fagioli. La fattispecie contestata è, infatti, quella prevista all’art. 4 della legge 401 del 1989. Il calciatore del Milan sarà interrogato nei prossimi giorni.
Calcio scommesse, Florenzi indagato nella stessa inchiesta di Zaniolo, Fagioli e Tonali
Alessandro Florenzi è indagato dai pm di Torino per il caso di scommesse illegali. Il calciatore del Milan, in passato alla Roma, è accusato di esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa. Florenzi, ex compagno di Tonali al Milan, sarebbe il quarto calciatore a finire nell’inchiesta, dopo Zaniolo, Tonali e Fagioli. Dalla Procura di Torino non sono arrivate ancora conferme o smentite, anche se negli ultimi giorni erano filtrate indiscrezioni su possibili novità sul fronte calcistico. E così un mese dopo il blitz della squadra mobile di Torino a Coverciano per notificare gli atti d’indagine a Tonali e Zaniolo è spuntato il nome di un nuovo calciatore.
Da Florenzi e dal Milan nessun commento
Da parte di Florenzi e del Milan, suo club di appartenenza, non è arrivato ancora nessun commento. La società rossonera ha fatto sapere di aver appreso la notizia dalle agenzie e di non essere a conoscenza del coinvolgimento del giocatore. Florenzi ha giocato sabato contro il Lecce, entrando nella ripresa e prendendo anche un giallo. Non essendo stato convocato da Luciano Spalletti per il doppio impegno dell’Italia: è rimasto a Milano per allenarsi regolarmente insieme agli altri compagni. Come il suo nome sia arrivato all’attenzione degli inquirenti è ancora presto per dirlo. Potrebbe essere emerso durante gli interrogatori di uno degli altri tre calciatori coinvolti oppure potrebbe essere saltato fuori durante l’esame degli apparati elettronici sequestrati a Tonali e Zaniolo a Coverciano. Le indagini sono ancora in corso e da parte della Procura di Torino c’è il massimo riserbo.