Calcioscommesse, altri 10 calciatori nel mirino della procura di Torino, sequestrati tablet e pc a Tonali e Zaniolo

L’indagine e il sequestro del cellulare dello juventino. Le piattaforme illegali. Cosa rischiano i calciatori e le società

10 calciatori di Serie A coinvolti nel nuovo scandalo calcioscommesse. I nomi di Fagioli, Tonali e Zaniolo sono solo i primi di una lunga serie secondo quanto riporta Repubblica, che stamattina spiega come oltre ai tre indagati della procura di Torino, se ne potrebbero aggiungere altri, di cui un altro juventino. Un risvolto di cui sembra convinto Fabrizio Corona. L'ex re dei paparazzi nelle ultime ore a precisa domanda se si fosse fermato a quei tre nomi, ha risposto che c'è una lista infinita. Le indagini le coordina la pubblica ministera Manuela Pedrotta, che di solito si occupa di mafia.

Calcioscommesse, altri 10 nomi nel mirino della procura di Torino, sequestrati tablet e pc a Tonali e Zaniolo

A Tonali e Zaniolo, gli ultimi due calciatori entrati nel registro degli indagati, sono stati sequestrati tablet e pc. Li si troverebbero le prove delle scommesse illegali dei due che ieri sono stati interrogati dalla polizia giudiziaria a Coverciano per circa un'ora e mezza. Le piattaforme sotto esame sono tre. Worldgame365.me quella di Tonali, Evoz9.fx e Gaming.net quella di Zaniolo.

Il blitz doveva scattare dopo la partita con Malta. Ma la fuga di notizie ha accelerato tutto. I due calciatori della Nazionale erano senza i loro avvocati e l'incontro durato un'ora e mezza ha avuto il fine di chiarire alcune cose dopo che il sito Dillinger News aveva svelato i due nomi. 

Gioco d'azzardo su piattaforme illegali: le eventuali pene per i calciatori

Non si tratta di semplici risultati sportivi alterati ma di vero e proprio gioco d'azzardo allo stato puro. In base all’articolo 720 del Codice Penale si rischia un arresto fino a sei mesi e un’ammenda di 516 euro. Pene che aumentano per chi scommette cifre rilevanti. Non si esclude che i tesserati abbiano scommesso su partite della propria squadra, come Zaniolo, forse. Un esempio riportato da Corona, il quale ha sostenuto come l'ex centrocampista giallorosso avrebbe scommesso sulla propria squadra ai tempi della Roma mentre era in panchina in Coppa Italia.

Caso scommesse, l'ombra della mafia dietro

Sullo sfondo l'ombra della mafia e della criminalità organizzata. Secondo quanto dichiarato da Corona, Fagioli avrebbe accumulato nel tempo debiti ingenti, alcuni da saldare con dei serbi. Il giovane centrocampista della Juve avrebbe giocato "centinaia di migliaia di euro". A lui la polizia è arrivata tramite un’agenzia Eurobet con sede a Torino.

L’inchiesta nasce da un’agenzia di scommesse regolare alla quale erano però collegati computer che portavano a siti senza i permessi per operare in Italia. Si tratta di sistemi che spesso vanno ad incrociarsi con il riciclaggio di denaro da parte della criminalità organizzata.