Scamacca, finisce nei guai il nonno del calciatore: l'uomo è stato arrestato
Arrestato il nonno del calciatore Gianluca Scamacca. L'uomo ha minacciato di morte alcune persone in un bar alla periferia di Roma
A finire nei guai stavolta è il nonno del calciatore del Sassuolo Gianluca Scamacca. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri dopo aver terrorizzato un bar con un coltello. Solo alcuni mesi fa, il padre del calciatore si mise nei guai con la giustizia.
Arrestato il nonno del calciatore Scamacca
Sandro Scamacca, 66 anni, questo è il nome del nonno del calciatore del Sassuolo e della Nazionale Italiana di calcio. Sembra che Sandro Scamacca sia uscito per recarsi in un bar a Fidene, un quartiere periferico della città di Roma Capitale. Ad un certo punto, il 66enne ha estratto un coltello ed ha iniziato a minacciare prima il barista, successivamente le altre persone presenti al bar. L'uomo urlava ed era in visibile stato confusionale. Non si sa ancora se fosse ubriaco o sotto effetto di sostanze stupefacenti. La minaccia più grave è stata rivolta nei confronti di un uomo che era seduto a consumare tranquillamente una birra. Sandro Scamacca gli ha puntato il coltello alla gola e l'ha minacciato di morte. Sono state numerose le chiamate al 112 che si è recato sul posto a sirene spiegate. Vista la gravità della situazione, i carabinieri, una volta giunti sul posto, si sono trovati costretti ad estrarre la pistola dalla fondina. Tutto questo non è bastato a fermare Sandro Scamacca, che ha fatto, tra le altre cose, forte resistenza all'arresto. L'uomo è attualmente in stato d'arresto con l'accusa di minacce aggravate, detenzione di un'arma e resistenza a pubblico ufficiale.
Mesi fa finì nei guai anche il padre di Scamacca
I problemi con la giustizia sembrano non finire per la famiglia del calciatore del Sassuolo. Solo nel maggio del 2021 si rese protagonista di un episodio simile ma di entità minore il padre di Gianluca Scamacca. Papà Scamacca si era recato a Trigoria, al centro di allenamento dell'AS Roma, dove armato di spranga avrebbe iniziato a colpire oggetti ed auto in maniera casuale. Nemmeno l'intervento del dirigente Bruno Conti, che lo conosceva personalmente, riuscì a calmare l'ira di Scamacca. A distanza di 6 mesi non sono ancora chiare le dinamiche del raid eseguito da papà Scamacca.