Vittoria Italia, finalmente sono tornati gli abbracci: ora non si usino come scusa per chiudere tutto
Per la prima volta dopo più di un anno gli italiani sono "tornati ad abbracciarsi", si può solo sperare che ora nessuno li usi come scusa per chiudere di nuovo tutto
Non il gol del pareggio di Bonucci, non le parete di Donnaruma, e nemmeno l'esultanza di un composto Mattarella: l'immagina della vittoria dell'Italia contro l'Inghilterra è quella degli italiani che sono tornati ad abbracciarsi. E finalmente, possiamo dire. Ieri, domenica 11 luglio, il grande nemico che risulta sconfitto non è l'Inghilterra, ma gli anticostituzionali Dpcm anti Covid, che ci hanno tenuti chiusi in casa, a intermittenza, per quasi un anno. Giusto rispettare le distanze, quindi è stato giusto - più o meno - proibire effusioni che non fossero tra semplici conoscenti. Ora, però, gli italiani non hanno resistito alla gioia e si sono lasciati andare. Questo nella speranza che nessuno usi questi abbracci come scusa per chiudere di nuovo tutto.
Vittoria Italia, sono tornati gli abbracci: ora non si usino come scusa per chiudere tutto
Per il momento i professoroni malati di protagonismo e di telecamere come Galli o Burioni sono in silenzio. Sanno perfettamente, infatti, che attaccare ora i festeggiamenti degli italiani sarebbe una bestemmia. Ma potrebbero iniziare a parlare tra un po', tra qualche giorno o tra qualche settimane. E chissà, magari assieme a Roberto Speranza, sempre in prima fila quando si parla di chiusure, potrebbero iniziare ad attaccare i festeggiamenti per provare a farci chiudere di nuovo tutto.
Se ciò dovesse accadere, sarebbe naturalmente una grande ingiustizia, sebbene solo l'ennesima grande ingiustizia subita dagli italiani in questi mesi di pandemia dovuta al Covid 19. Infatti, a prescindere da come la si pensi, gli italiani hanno fatto solo ciò che era consentito loro di fare. Nessun comune italiano ha proibito festeggiamenti o abbracci di sorta. Di più, in molte città sono stati messi i maxischermi nelle piazze. E tutti sanno che è impossibile garantire le distanze durante questi eventi. Dunque, fanatici delle chiusure a tutti i costi, siete avvisati: ora ci siamo stancati di farci prendere in giro e di vederci negate le nostre libertà.