Superlega, la Fifa era d'accordo già nel 2020: rivelazione choc del New York Times

La Fifa non ha voluto rispondere alle domande poste dal quotidiano sul coinvolgimento diretto del presidente Infantino nel progetto della Superlega

La Fifa aveva detto di essere d'accordo alla Superlega. Ma c'è di più, gli organizzatori della nuova competizione – a cui avrebbero dovuto partecipare le italiane Milan, Inter e Junvetus – credevano di avere già la Fifa come proprio partner. La rivelazione, che se confermata avrebbe del clamoroso, è stata data dal New York Times. Il quotidiano americano ha infatti spiegato oggi, venerdì 21 maggio, in un lungo articolo, come il massimo organo mondiale del calcio fosse stato inserito nel contratto del nuovo torneo, ma con un nome in codice.

Superlega, la Fifa era d'accordo già nel 2020: rivelazione choc del New York Times

"Tra le righe del contratto di fondazione – ha scritto il quotidiano statunitense – c’è un riferimento a un ‘requisito essenziale’, ritenuto così fondamentale dall’essere considerato condizione sine qua non per la nascita della Superlega, ovvero l’accordo con il soggetto ‘W01’, facilmente identificabile con la Fifa”. Inoltre, sempre secondo quanto rivelato dal New York Times, il gruppo dei club coinvolti nel progetto della Superlega, definiti adesso "scissionisti", avrebbe proposto alla Fifa la partecipazione degli stessi club al Mondiale per Club voluto dal presidente Gianni Infantino.

Eppure è stato lo stesso Gianni Infantino ad aver respinto pubblicamente la Superlega. E non si era nemmeno fermato qui. Aveva inoltre minacciato pure pesanti sanzioni ai club che vi avevano inizialmente aderito. E ancora: il presidente Fifa aveva infine paventato la possibilità di pesanti squalifiche anche per i giocatori tesserati dai club "scissionisti". Squalifiche che si sarebbero manifestate nelle competizioni nazionali. Per gli ideatori del nuovo torneo il sostegno della Fifa sarebbe stato necessario non soltanto per la nascita della Superlega, ma anche e in particolare per evitare un braccio di ferro con il massimo organo del calcio, come per altro è avvenuto nelle ultime settimane.

Il New York Times, quindi, avrebbe "smascherato" il doppio gioco di Infantino e della Fifa. Per il momento il Presidente non ha voluto rispondere alle domande poste dal quotidiano sul coinvolgimento diretto nel progetto della Superlega. Intanto spunta la notizia che lo stesso Infantino sarebbe stato in contatto coi finanzieri Anas Laghari e John Hahn, rappresentanti del gruppo denominato “A22”. Già nel giugno 2020, gli advisor di A22 avrebbero assicurato ai club che la "Fifa era d’accordo" con il progetto.