Domenico Gareri (Giubileo 2025): "Tra gli ospiti alla Basilica papale di Santa Maria Maggiore ci saranno Simone Cristicchi e Serena Autieri"
"Giubileo 2025: da Giovanni Paolo II a Papa Leone XIV - Fari di speranza", uno speciale che unisce riflessione musica e spiritualità, andrà in onda domani sera 24 dicembre in seconda serata su Rai1
Domenica Gareri, ideatore e conduttore di "Giubileo 2025: da Giovanni Paolo II a Papa Leone XIV - Fari di speranza", è stato intervistato in merito al programma e sulle aspettative per il prossimo anno.
Domenico, che effetto ti fa tornare in TV alla guida di un programma da te ideato e che è ormai un appuntamento tradizionale del Natale di Rai1?
E’ sempre stata una grande emozione e responsabilità entrare per primo nella case la vigilia di natale, ma quest’anno credo sia l’anno in cui l’emozione è più forte che mai. Abitare la Basilica di Santa Maria Maggiore con le reliquie della culla di Gesù, con il patrimonio artistico e spirituale della Betlemme d’ Occidente è stata una sensazione unica, un qualcosa che ti toglie il fiato, un qualcosa che reputo un DONO del Cielo.
Quali sono le principali novità di questa edizione?
Certamente la location è tra le novità maggiori, abbiamo scritto una pagina di storia in quanto mai è stato realizzato un evento del genere nella Basilica. La sacralità del luogo ci ha portato a delle scelte artistiche importanti, con gli autori abbiamo scelto di trattare temi importanti e attuali, tutti che portano alla centralità dell’uomo e del creato, abbiamo acceso i riflettori sulla speranza passando dall’ innovazione, all’ armonia, la detenzione e tematiche sociali importanti, il filo conduttore è stato l’arte, la musica, abbiamo scelto dei personaggi di altissimo spessore professionale ed umano, artisti che attraverso i loro brani sono stati parte integrande del messaggio che abbiamo voluto attribuire al programma, testimoni dell’arte, di speranza, della musica che è diventata linguaggio universale, strumento di pace, preghiera.
Tra i vari artisti ospitati, chi ti ha colpito di più e perché?
Sinceramente tutti ed ognuno. Ogni artista con la propria creatività, originalità e sensibilità ha trasformando in opera unica la propria esibizione: Hauser , violoncellista virtuoso e carismatico ha trasformato pezzi sacri in performance intense, Simone Cristicchi …………Serena Autieri nella sua poliedricità (attrice, cantante, interprete), è riuscita a far diventare le sue interpretazioni momenti di preghiera nella sua profonda connessione con la fede, Mario Biondi con la sua inconfondibile voce ha mescolando tradizione e innovazione in maniera elegante ed emotiva, Gaetano Curreri ci ha donato attraverso la sua “ Un senso” il senso che volevamo dare all’intervento dell’ospite della Casa Circondariale di Rebibbia che ha vissuto l’apertura della Porta Santa voluta da Papa Francesco in carcere, Amara ha portato al programma un carico di emotività toccando corde universali con una profonda empatia, e poi i The Sun la band strumento di evangelizzazione per migliaia di giovani con la forza di risvegliare la consapevolezza che agire attivamente per il bene comune porta pienezza, gioia, dignità alla persona stessa e all’intera società. E infine e non per ultimi i musicisti dell’orchestra del Conservatorio di Musica Tchaikovsky diretta dal Maestro Filippo Arlia.
A livello televisivo, quali sono i prossimi traguardi che ti piacerebbe raggiungere?
Più che traguardi, preferisco guardare sempre al punto di partenza, mi piacerebbe partire col nuovo anno con una nuovo format, certamente lavoreremo per riportare in tv altri “ La Notte del Mare” già trasmessa questa estate da Rai 2 che guarda alla sostenibilità ed al patrimonio del mare e dell’ambiente e il “Festival del Sociale” in onda su Rai Play e Rai 5 che attenziona le abilità diverse, il disagio come strumento di riscatto sociale ed inclusone e poi, l’ho dichiarato già lo scorso anno mi piacerebbe portare in tv un format dedicato alla detenzione. Lo scorso 16 dicembre in sentato in occasione della presentazione di un progetto legato a “L'ALTrA Cucina… per un Pranzo d'Amore” di Prison Fellowship affianco al sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, alla Garante delle Persone Private della Libertà Personale, al DAP e altri rappresentati istituzionali si discuteva dell’importanza di avere uno strumento che possa favorire percorsi di nuova vita attraverso formazione professionale, collaborazione con le imprese e reinserimento sociale come strumenti di sicurezza e giustizia vera, strumenti che possono ridurre la recidiva e il sovraffollamento carcerario.
Cosa auguri, a te stesso e al tuo pubblico, per il 2026 in arrivo?
Innanzitutto la pace nel mondo e in noi stessi, la salute del corpo e dell’anima. Un augurio affinché tutti possiamo essere strumenti di bene, e come abbiamo detto più volte nel programma, che ognuno possa essere FARO DI SPERANZA.
Domenico, che effetto ti fa tornare in TV alla guida di un programma da te ideato e che è ormai un appuntamento tradizionale del Natale di Rai1?
E’ sempre stata una grande emozione e responsabilità entrare per primo nella case la vigilia di natale, ma quest’anno credo sia l’anno in cui l’emozione è più forte che mai. Abitare la Basilica di Santa Maria Maggiore con le reliquie della culla di Gesù, con il patrimonio artistico e spirituale della Betlemme d’ Occidente è stata una sensazione unica, un qualcosa che ti toglie il fiato, un qualcosa che reputo un DONO del Cielo.