Sandokan è tratto da una storia vera? Ecco la trama del romanzo 'Le Tigri di Mompracem' di Emilio Salgari del 1900, che ispira la serie con Can Yaman

La trama di Sankan è ispirata alle lotte dei pirati malesi contro gli inglesi nell’Ottocento e mescola avventura, amore e ribellione

Sandokan non è tratto da una storia vera, ma nasce dalla fantasia di Emilio Salgari che nel 1900 pubblicò il romanzo "Le Tigri di Mompracem". Tuttavia il personaggio e le sue avventure si ispirano ad un contesto storico reale: i pirati malesi del Borneo nell’Ottocento e la lotta contro la colonizzazione inglese.

Sandokan non è tratto da una storia vera, ecco da dove trae ispirazione

Il celebre pirata della Malesia è stato creato da Emilio Salgari nel romanzo Le Tigri di Mompracem, pubblicato nel 1900. Sandokan non è mai esistito come figura storica, ma la sua leggenda affonda le radici in episodi realmente accaduti. Salgari si ispirò infatti alle vicende dei pirati malesi del XIX secolo, che combattevano contro gli inglesi della Compagnia delle Indie e contro l’espansione coloniale europea.

In particolare, alcuni studiosi hanno ipotizzato che Salgari abbia preso spunto da figure come il “Rajah Bianco” James Brooke, governatore di Sarawak, e dalle cronache di battaglie navali tra pirati e coloni. Sandokan è quindi un eroe di fantasia, ma collocato in un contesto storico realistico.

La trama del romanzo

La saga di Sandokan si apre con Le Tigri di Mompracem. La storia racconta le avventure del pirata ribelle che, insieme al fedele amico Yanez de Gomera, guida la sua ciurma contro gli invasori britannici.

  • Sandokan è soprannominato “La Tigre della Malesia” per la sua ferocia e il coraggio in battaglia.
  • Durante le sue avventure, incontra Marianna, la “Perla di Labuan”, di cui si innamora perdutamente. Il loro amore ostacolato diventa uno dei fili conduttori della saga.
  • Le vicende si snodano tra battaglie navali, tradimenti, alleanze e colpi di scena, con un forte intreccio di avventura e romanticismo.

Mito e realtà

Sandokan rappresenta un mito letterario che ha affascinato generazioni di lettori e spettatori. Non è mai esistito un pirata con quel nome, ma la sua figura incarna la resistenza dei popoli locali contro il colonialismo europeo. In questo senso, Salgari ha trasformato fatti storici in un racconto epico, mescolando realtà e invenzione.