20° Roma Film Fest, Monica Guerritore è "Anna" Magnani, oscar winning fuori, triste dentro: "Il cast? Ho voluto solo attori di teatro"

Un'opera intimista in stile sequenza di quadri e ricordi, di personaggi di 70 anni fa e di fatti veri in bianco e nero, con attori con esperienza teatrale bravi alla prima; voto: 7+

Alla kermesse romana arriva un'attrice con la A maiuscola ed è Anna Magnani, con il corpo e con il viso di una bravissima Monica Guerritore.

Anna è un film della sezione Grand Public alla 20° Festa del Cinema di Roma, direttrice artistica Paola Malanga (15 ottobre – 26 ottobre 2025).

Una scena del film "Anna" Fonte/credits: 20° ROME FILM FEST-Press material, 2025

TRAMA

Il film è un racconto intimo, fatto più di immagini che di parole, potente attraverso il non detto più che il detto, che ci porta per mano nei meandri della mente, più che della vita, di Anna Magnani. Si potrebbe confondere il film con una sorta di monologo, perché fatti, cose e persone, che ne fanno parte sono, in verità, finalizzati a mostrare solo uno dei mille lati della protagonista e, così, di nessun personaggio c'è veramente uno sviluppo, solo di Anna. Il film, però, è intriguing e si segue con interesse e curiosità, forse nell'attesa di quella storia che, poi, non arriva mai e, forse, perché si parla pur sempre di un mito. C'è da dire che la Guerritore è una Magnani molto credibile e la sfida era tutt'altro che facile.

Una scena del film "Anna" Fonte/credits: 20° ROME FILM FEST-Press material, 2025

Il 21 marzo 1956 Anna Magnani vinse il Premio Oscar come miglior attrice per La Rosa Tatuata (Serafina), dall'omonimo romanzo di Tennessee Williams, e trascorse la notte dell'attesa tra i vicoli e le piazze di Roma, soprattutto tra la gente del popolo, che la amava e la rassicurava, accettandola con il suo carattere difficile, esplosivo, ma vero più di altri, e con quella passione che la rese unica.  

Fra i personaggi più vicini, quello della giovane agente, Carol Levi (Beatrice Grannò), ma anche Egle Monti (Anna Testa).

Dalla gioia dell'imprevedibile vittoria alla tristezza più dura per la salute del figlio e la delusione amorosa con l'amatissimo Roberto Rossellini è un attimo, quasi una notte. Anna, nel film della Guerritore, viaggia fra le vie del centro storico romano e i ricordi nostalgici di una vita, solo a tratti, felice.

Una scena del film "Anna" Fonte/credits: 20° ROME FILM FEST-Press material, 2025

NOTE DI REGIA

L'attrice ha improntato la sua opera prima su una sua visione teatrale che è l'incipit del film: è la notte della proclamazione della Magnani come interprete che, fra le italiane, è ufficialmente la più grande e nota del mondo, grazie all'attribuzione alla stessa, nel 1956, dell'Oscar alla migliore attrice protagonista: fu la prima volta che un'attrice nostrana vinse l'ambita statuetta d'oro.

La Guerritore ha voluto mostrare la donna dietro alla diva, la parte vera e insieme immaginata in base ai documenti raccolti, in luogo di quella nota e idolatrata. Ha voluto mettere in mostra anche quella meno amata, ossia il carattere e la personalità della Magnani, che si perse delle occasioni professionali importanti proprio per via dei suoi modi nel privato e dell'intransigenza che la accendeva sui set, anche con registi di grido. Anna era, al tempo stesso, impetuosa ed esilarante, fra l'altro, in un periodo storico in cui le donne erano relegate a un ruolo contenuto e formale; lei era una bomba.

Monica Guerritore Fonte/credits: 20° ROME FILM FEST-Press material, 2025

RECENSIONE

Il film scritto, diretto e interpretato da Monica Guerritore, è, non solo il primo per lei, ma anche il primo in assoluta nella storia sulla nostra più grande attrice dal secolo scorso. Un'impresa quella della brava Guerritore a dir poco ardua e rischiosa, che le ha portato via molto tempo prima di diventare concreta ed è stata poi realizzata in appena 4 settimane, grazie anche al marito, Roberto Zaccaria, produttore del film. 

Non c'è migliore Anna Magnani della Guerritore!

La Guerritore ha un altro grande merito, segnala di fine intelligenza (la sua): ha fatto lavorare un cast tutto, a detta della stessa interprete principale, di teatro, "sennò i tempi si sarebbero dilatati, perché doveva, quasi sempre, essere buona la prima".

Il film va visto, per ricordare l'enorme Magnani, per conoscerne un pezzo, immerso in una Roma di 70 anni fa, perfettamente ricostruita, per assaporare una storia tutta umana e, in quanto tale, universale. Va visto, ma, come spesso capita, al cinema se ne coglie davvero l'essenza, assai più che in una qualsiasi casa privata.

Una scena del film "Anna" Fonte/credits: 20° ROME FILM FEST-Press material, 2025

CONCLUSIONE

Il film è uscito nelle sale italiane il 6 novembre 2025. Voto: 7+

Una scena del film "Anna" Fonte/credits: 20° ROME FILM FEST-Press material, 2025