Francis Ford Coppola consegna il Leone d'Oro della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia a Werner Herzog

Francis Ford Coppola ha consegnato il Leone d'Oro alla carriera nel cinema al regista e sceneggiatore tedesco Werner Herzog durante l'82a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia

Durante la cerimonia di apertura dell'82ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, il regista Francis Ford Coppola ha consegnato il Leone d'Oro alla carriera alla carriera cinematografica all'esperto regista e sceneggiatore tedesco Werner Herzog

La 82a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia si è aperta ufficialmente mercoledì 27 agosto 2025 presso la Sala Grande di Venezia, con la proiezione del film "La Grazia", ​​scritto e diretto dal regista italiano Paolo Sorrentino e interpretato da Tony Servillo e Anna Ferzetti. "Sono molto felice che l'82a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia si apra con il nuovo e attesissimo film di Paolo Sorrentino - ha dichiarato Alberto Barbera - Mi piace ricordare che uno degli autori italiani più importanti e acclamati a livello internazionale ha debuttato proprio qui alla Biennale di Venezia nel 2001 con il suo primo film, L'uomo in più, nei miei primi anni da Direttore Artistico. Il rapporto con la Mostra si è consolidato negli anni con la presentazione fuori concorso dei primi episodi della serie The Young Pope (prima e seconda stagione) e, soprattutto, con La mano di Dio che, nel 2021, ha vinto il Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria. Il ritorno di Paolo Sorrentino in concorso arriva con un film destinato a lasciare il segno per la sua grande originalità e la sua forte attualità, che il pubblico della Mostra avrà il piacere di scoprire nella serata di apertura." Durante la cerimonia di apertura dell'82ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, il regista di fama mondiale Francis Ford Coppola ha consegnato il Leone d'Oro alla carriera alla carriera cinematografica all'esperto regista e sceneggiatore tedesco Werner Herzog. Werner Herzog, ritirando il premio, ha dichiarato: "Sono profondamente onorato di ricevere il Leone d'Oro alla Carriera dalla Biennale di Venezia. Ho sempre cercato di essere un bravo soldato del cinema, e questa è una vera e propria medaglia al mio lavoro. Grazie. Tuttavia, non sono ancora in pensione. Lavoro come sempre. Qualche settimana fa ho appena terminato un documentario in Africa, Ghost Elephants, e in questo momento sto girando il mio prossimo lungometraggio, Bucking Fastard, in Irlanda. Sto sviluppando un film d'animazione, basato sul mio romanzo, The Twilight World, e sto dando la voce a una creatura nel prossimo film d'animazione di Bong Joon Ho. Non ho ancora finito". Riguardo a questo premio, il regista Alberto Barbera ha dichiarato: "Cineasta fisico ed escursionista instancabile, Werner Herzog attraversa costantemente il pianeta Terra alla ricerca di immagini inedite, mettendo alla prova la nostra capacità di guardare, sfidandoci a cogliere ciò che si cela oltre l'apparenza della realtà e sondando i limiti della rappresentazione filmica in una ricerca instancabile di una verità superiore ed estatica e di nuove esperienze sensoriali. Affermandosi come uno dei principali innovatori del Nuovo Cinema Tedesco con film come Signs of Life, Nosferatu, la notte dei morti, Aguirre, furore di Dio, Fitzcarraldo, il cattivo tenente, Ultima chiamata New Orleans e Grizzly Man, non ha mai smesso di mettere alla prova i limiti del linguaggio cinematografico, smentendo la tradizionale distinzione tra documentario e finzione e proponendo al contempo un'indagine radicale sui temi della comunicazione, del rapporto tra immagini e musica e dell'infinita bellezza della natura e dei suoi corruzione inevitabile. La carriera di Herzog è al tempo stesso affascinante e rischiosa perché comporta un impegno totale e il mettersi in gioco fino al rischio fisico, dove la catastrofe è costantemente in agguato. Geniale narratore di storie insolite, Herzog è anche l'ultimo erede della grande tradizione del romanticismo tedesco, un umanista visionario e un instancabile esploratore dedito a un perpetuo vagabondaggio, alla ricerca (come diceva lui) «di un luogo dignitoso e degno dell'umanità, un Paesaggio dell'Anima». L'obiettivo del festival è sensibilizzare e promuovere il cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, intrattenimento e industria, in uno spirito di libertà e dialogo. Una sezione è dedicata alla valorizzazione dei restauri di film classici, come contributo a una migliore comprensione della storia del cinema.