Marco Filiberti, in programma al Cinema La Compagnia di Firenze la proiezione dei suoi principali film

Marco Filiberti, uno degli artisti italiani più innovativi degli ultimi decenni, verrà raccontato dal 17 al 23 gennaio, nel corso della rassegna Marco Filiberti. La Sapienza rende Liberi, che vede in programma anche una lezione aperta al pubblico.

Sperimentatore trasversale delle arti, Marco Filiberti si è contraddistinto fin dai suoi esordi come artista provocatorio. L’urgenza espressiva sviluppata in anni di studio prima a Milano poi a Parigi e a Roma, infine nel raccoglimento nella sua campagna toscana, eletta a luogo di meditazione, ne hanno radicalizzato l’esigenza di rottura con la routine pseudo-realistica e commerciale - che ha segnato la produzione performativa degli ultimi decenni – per approdare alla ricerca del sublime e dell’assoluto. Noncurante delle convenzioni è così diventato uno dei rari sperimentatori e provocatori dello showbiz italiano, dagli anni ’90 ad oggi. Provocazioni che si esprimono in primis nell’impatto estetico dell’opera di Filiberti, ove la bellezza apollinea diviene consolazione dello sguardo e nello stesso tempo schiaffo alla coscienza. La poetica e l’estetica del lavoro dell’artista milanese, toscano d’adozione, saranno al centro della rassegna Marco Filiberti. La Sapienza rende Liberi, omaggio a lui dedicato, in programma al cinema La Compagnia di Firenze. Il 17 gennaio alle 19.00 si terrà una sua lezione aperta al pubblico, volta a coinvolgere gli spettatori e gli studenti nel particolarissimo metodo di lavoro dell’artista, quindi alle ore 20.30 si terrà la proiezione de Il Compleanno, pluripremiato film di Filiberti del 2009, che ha segnato la sua consacrazione come autore cinematografico sulla scena internazionale. Due coppie di amici trascorrono insieme l'estate in una casa al mare: Matteo, affermato psicanalista quarantenne, è sposato con Francesca, con la quale ha una bambina di cinque anni, Elena. Diego è un eterno ragazzo, che con fatica ha subìto la scelta di fare l'avvocato; giovanissimo ha messo incinta una ragazza americana, Shary, dalla quale ha avuto un figlio, David. David, rientra dopo cinque anni di studio negli USA in Italia per passare le vacanze con la famiglia. E’ qui che Matteo comincia a provare un senso di profondo turbamento nei confronti del ragazzo, mandando in frantumi i fragili equilibri familiari. In chiusura della rassegna, il 23 gennaio, alle ore 20.30, si terrà la proiezione di Parsifal, altro film targato Marco Filiberti, cuore di tutta la manifestazione. Nel film del 2021, il giovane Parsifal arriva in un luogo senza tempo e senza nome non conoscendo né dove si trovi e nemmeno la sua vera identità. Qui incontra due marinai, Palamède e Cador, due prostitute di nome Senta ed Elsa e una donna affascinante di nome Kundry.

Marco Filiberti

Drammaturgo e regista di teatro e cinema, attore, didatta e saggista, narratore e poeta, Marco Filiberti, nato a Milano, vive da molti anni in Toscana, dove nel 2013 ha fondato Le Vie del Teatro in Terra di Siena. Nel 2019 ha costituito una casa di produzione cinematografica, Dedalus. Dopo i cortometraggi Vespero a Tivoli e Sulle tracce di Medora, i suoi primi tre lungometraggi, Poco più di un anno fa – diario di un pornodivo (2003), Il compleanno (2009) e Cain (2015) sono stati presentati con grande successo in festival quali Berlino, Venezia, Los Angeles, conseguendo tra i molti riconoscimenti il Globo d’Oro Speciale dalla stampa estera, il premio della critica all’“Out Fest” di Los Angeles, il premio come miglior film al Festival del Cinema Italiano ad Ajaccio, il premio del pubblico al Terra di Siena International Film Festival e alle Journées du Cinéma Italien in Francia, il Prix de l’Université de Corse. Ha coniato per i suoi lavori teatrali la definizione di “accadimento”: non spettacoli convenzionalmente offerti al pubblico, ma vere e proprie esperienze stra-ordinarie ed eversive, trasfiguranti. In tale ottica è impostata non solo la creazione delle opere stesse ma anche la continua attività didattica e formativa degli attori. Istanze confluite nel lavoro in teatro, tra il 2012 e il 2018 con la trilogia Il pianto delle Muse (Conversation pieces – Byron’s ruins – Il crepuscolo di Arcadia) e con Intorno a Don Carlos: Prove d’autenticità, nonché con una nuova versione dei Conversation pieces presentata al Cantiere d’Arte di Montepulciano nel 2018, che ha trovato sullo schermo pieno inveramento nel film Parsifal (2021), “opera cinematografica” sinestetica e totale, salutata unanimemente dalla critica come una manifestazione artistica senza precedenti e che, tra gli altri riconoscimenti, si è aggiudicata il premio come miglior film al Rhode Island International Film Festival. Nel 2022 Filiberti traspone in teatro il romanzo À la Recherche du Temps perdu di Marcel Proust. La prima espressione di questo imponente impegno sono i Cahiers d’Écriture n.1 e 2, presentati per la prima volta nel luglio 2023. Nel 2024 gli viene dedicata una mostra retrospettiva dal titolo Marco Filiberti: alle Sorgenti della Bellezza che, partita dal Teatro degli Astrusi di Montalcino, è poi approdata alla Fondazione Poma di Pescia, per essere prossimamente riproposta a Firenze e a Los Angeles. Alla figura e al lavoro di Filiberti sono stati dedicati seminari e incontri in Italia, UK, USA, Francia, oltre a diverse pubblicazioni: Poco più di un anno fa (Croce Editore, 2003, a cura di Italo Moscati), Il mélo ritrovato, Il Compleanno di Marco Filiberti (De Luca Editori, 2009), Il pianto delle Muse (Titivillus, 2016, a cura di Pierfrancesco Giannangeli), Intorno a Don Carlos: prove d’autenticità (Titivillus, 2017), Il mio Parsifal – Inveramento di un mito (Titivillus, 2020), Il flusso graalico (Zecchini, 2021, a cura di Luca Ciammarughi), Il mistero luminoso, il Parsifal di Marco Filiberti (De Luca Editori, 2022, a cura di Anton Giulio Onofri), Il rovinismo di Lord Byron nell’opera di Marco Filiberti, di Vincenzo Patané (Titivillus, 2024).