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Venezia 81, "Separated" di Ennio Morris sul libro di Jacob Soboroff: la crudeltà del muro di Trump

Il documentario (fuori concorso, Venezia 81) è un reportage sulla grave questione dei figli separati dai genitori immigranti al confine fra Messico e USA, dove Trump ha voluto un muro. Voto: 7,5

24 Settembre 2024

Jacob Soboroff con Errol Morris

Fonte/credits: Giorgio Zucchiatti PHOTOCALL - SEPARATED (La Biennale di Venezia - Foto ASAC)

Il documentario "Separated" di Errol Morris è basato sul libro scritto da Jacob Soboroff.

In 93 minuti di montato, il noto regista pone all'attenzione del pubblico uno dei capitoli più bui della recente storia statunitense, quello delle separazioni obbligatorie fra i membri delle famiglie di migranti, particolarmente fra figli minori e relativi genitori. L'ispirazione sull'argomento è arrivata da quanto scritto nero su bianco dall'autore e giornalista Jacob Soboroff, un corrispondente politico e nazionale della NBC.

Errol Morris - Fonte/Credits: Nafis Azad (Venezia 81)

Il documentario è caratterizzato da interviste scottanti a dei funzionari e dalla ricostruzione della situazione in cui una famiglia di migranti si trova, con l'obiettivo di dimostrare l'inumanità della politica Trumpiana, almeno su questo aspetto. Ci sono ancora moltissime famiglie separate, che lo sono da anni: è un orrore inconcepibile! "Separated" vuole far riflettere sulla gravità di questa azione, gridando all'avvertimento che possa riaccadere. 

Il premio Oscar Ennio Morris mette così in luce il flusso immigratorio verso gli Stati Uniti, soprattutto quello che arriva dal Centro America, e la tragicità dell'amministrazione Trump che, con la motivazione apparente di volere combattere l'immigrazione clandestina, ha abilitato il Dipartimento della Sicurezza Nazionale e, in questo modo, autoizzato la separazione dei genitori migranti, arrestati al confine U.S.A.-Messico, dai loro figli, anche in caso di minore età o, addirittura, ancora bambini.

Jacob Soboroff, PRESS CONFERENCE - SEPARATED - Fonte/Credits: Giorgio Zucchiatti (La Biennale di Venezia - Foto ASAC)

Quanto al giornalista californiano Jacob Soboroff, fin dal suo periodo di lavoro presso l'ex rete televisiva Pivot, si è occupato di questioni immigratorie e della vita al confine fra Stati Uniti e Messico. La sua teoria è che il governo USA abbia inteso spaventare le persone, tenendole lontane dall'immigrazione, con un sistema punitivo, ahimè appoggiato da Democratici e Repubblicani, insomma dal potere.

“Even though I was there (..) and I met a number of families that went through it, and I talked to a number of officials who were responsible for it, I still couldn't comprehend how the U.S. government could do something so deliberately cruel” (Jacob Soboroff).

"Separated" è nato dall'incontro proficuo fra Morris e Soboroff.

“Jacob and I had had a conversation. He asked if I knew anyone who might be interested in adapting his book as a movie? And I told him I did know somebody who would be interested — myself” (Errol Morris)

Fonte/Credits: Kamen Velkovsky - film SEPARATED

Errol Morris ha girato diversi film poi pluripremiati; p.e. “The Fog of War” vinse l'Oscar come miglior documentario nel 2004 e “A Brief History of Time” il Grand Jury Prize al Sundance Film Festival. Inoltre, è l'autore di bestseller secondo il New York Times: “Believing is Seeing” e “A Wilderness of Error”. Morris ha diretto oltre 1000 spot televisivi e diretto corti di rilievo. 

CONCLUSIONE

Il film è un interessante e necessario punto di vista di una situazione storicamente drammatica e umanamente vergognosa che, sì, capita oltre oceano, ma non può non toccare tutti nell'animo.

Dalla presentazione a Venezia 81 lo scorso 28 agosto, di "Separated" non è dato sapere al momento se e quando verrà trasmesso (probabilmente sulle piattaforme). Da vedere, anche dal divano. Voto: 7,5.

Red Carpet per SEPARATED - Jacob Soborof, Errol Morris, Alberto Barbera - Fonte/Credits: Andrea Avezzù (La Biennale di Venezia - Foto ASAC)

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