Addio a Massimo Brunetti, morto a 69 anni per malore improvviso a Pescara lo storico tastierista de I Camaleonti

A dare l'annuncio della morte improvvisa di Brunetti è il bassista e amico Livio Macchia: "Sei andato a trovare Tonino e Paolo per riformare il gruppo? Ciao amico e collega Massimo Brunetti... Ci mancherai... Fai Buon Viaggio”

Si è spento ieri domenica 21 luglio nel suo appartamento di Pescara, Massimo Brunetti, sessantanovenne storico tastierista della band I Camaleonti. Lo strumentista è morto improvvisamente nella sua abitazione nel capoluogo abruzzese, di cui era originario e in cui viveva. Ad annunciarlo sui social è Livio Macchia, bassista della formazione musicale. I funerali di Brunetti verranno celebrati oggi, lunedì 22 luglio, alle ore 17:00, nella chiesa dei Santi Angeli Custodi a Pescara.

Massimo Brunetti morto per malore improvviso, l'annuncio di Livio Macchia

“Ciao Max - scrive il collega e suo amico di sempre - Anche tu hai voluto chiudere la porta al Mondo... Sei andato a trovare Tonino e Paolo per riformare il gruppo? Ciao amico e collega Massimo Brunetti... Ci mancherai... Fai Buon Viaggio”. Il riferimento è ovviamente ad altri due lutti che in questi anni hanno interessato la band: quelli di Paolo De Ceglie e ad Antonio Cripezzi, altri due componenti del gruppo deceduti rispettivamente nel 2004 e nel 2022. A questi, si uniscono numerosi altri messaggi di cordoglio virtuali, condivisi sui social da amici, conoscenti e fan, come quello del cantautore e amico di brunetti Amedeo Giuliani, postato su Facebook nel ricordo del defunto: “Pescara ha perso un musicista di inestimabile valore, io ho perso un amico. Ciao Max, buon viaggio amico mio”.

Non sono state ancora rese note le cause della morte di Massimo Brunetti. Quando si è diffusa la notizia, sul web numerosi utenti hanno effettuato ricerche per capire se la morte improvvisa potesse essere collegata al vaccino Covid, anche alla luce degli ultimi studi sulle correlazioni tra trombosi e vaccini Covid. Ma per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.

I Camaleonti

Con alle spalle oltre 60 anni di carriera, la prima formazione arriva agli inizi degli anni Sessanta al Santa Tecla a Milano, anche se il nome Camaleonti verrà utilizzato stabilmente solo nel 1965, quando partecipano ad un loro primo raduno beat. Da allora, brani come L'ora dell'amore, Io per lei, Perché ti amo, Portami tante rose, Viso d'angelo, Mamma mia (scritta dal duo Mogol-Battisti), si impongono come grandi evergreen degli anni 60 e 70. L'ultimo album risale al 2015 per celebrare i 50 anni di carriera. I Camaleonti hanno venduto oltre 20 milioni di dischi con l'aggiunta anche di quattro Dischi d'Oro.