Via Crux, lo show di Giuseppe Cruciani al Teatro Manzoni di Milano: "Tutto quello che pensate e non avete il coraggio di dire"

Il conduttore radiofonico sbarca a teatro con il suo "one man show" irriverente e dissacrante che aggredisce il politicamente corretto

Giuseppe Cruciani, feroce protagonista dell’informazione nazionale, è approdato a teatro con uno spettacolo tutto suo. Dopo aver punto (sul vivo) i soggetti più disparati dai microfoni de La Zanzara, è arrivato il momento di calcare il palcoscenico. Ha presentato così il one-man-show più scorretto, irriverente e dissacrante che il nostro Paese abbia mai visto: Via Crux - Tutto quello che pensate e non avete il coraggio di dire. In poche parole, una vera e propria aggressione demistificatoria a quell’informazione politicamente corretta (e ideologicamente corrotta) che va tanto di moda oggi. Il tutto in pieno stile Cruciani: monologhi veloci e sferzanti, intrisi di irriverente sarcasmo e ironia oltraggiosa. Gli argini di ciò che si può o non si può dire sono crollati, spazzando via qualsiasi liturgia.

Ha creato una vera via crucis, uno spettacolo diverso e orgogliosamente oltre i limiti, affidato al linguaggio tagliente del più liberale, libertario, individualista, anarchico e provocatore degli opinionisti italiani. Forte della sua indipendenza di pensiero ed estraneo a qualsiasi forma di condizionamento ideologico, influenza culturale o orientamento politico, Giuseppe Cruciani ha regalato con Via Crux un divertito mashup di spunti sull’attualità più becera e mistificatoria, fatto di incessanti alti e bassi, con l’intento di scavare nelle viscere (e nel pensiero!) dell’uomo medio. Ha smascherato tutte le contraddizioni del tempo presente e le iperboli perbeniste con la sua verve e l’accanimento verbale, senza fare concessioni.

E non è finita qui. Cruciani è stato anche in bella compagnia. Ogni suo monologo infatti è stato brevemente interrotto da piccoli cortocircuiti, che hanno assunto le fattezze di ospiti inaspettati, video-collegamenti o telefonate in diretta, contributi grafici o clip. Per non parlare, poi, del “botta e risposta” con il pubblico presente in sala. Insomma, uno spettacolo a tutto tondo, in cui la vera libertà di pensiero ed espressione è stata l’unica a spuntarla. Scritto da Giuseppe Cruciani e Sergio Bertolini, con il contributo di Francesco Borgonovo e Gilberto Penza, lo show è stato prodotto e distribuito da Paolo Ruffini e da Vera Srl. Coraggio, è stata la vostra occasione per mettere a dura prova la tolleranza al politically correct!