Elly Schlein sceglie Rete 4 nel giorno del duello con Giorgia Meloni. Cda Rai, si accelera. Il Tg2 di Preziosi si fa più bello e guadagna ascolti. Torna Cartoons on the Bay

Quello di giovedì 23 maggio doveva essere un giorno epocale per la tv italiana. Nel salotto tv di Bruno Vespa si sarebbe dovuto consumare il duello tv tra la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni e la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Appuntamento saltato per le proteste degli altri partiti, che reclamavano la par condicio e un confronto a più voci. Per questo Elly Schlein ha proseguito la sua campagna per le elezioni europee e giovedì 23 maggio con grande nonchalance si è collegata dalla Sicilia con il TG4 di Rete 4 diretto da Andrea Pucci. Non la Rai di Bruno Vespa o il Tg7 di Enrico Mentana ma il Tg del super-direttore Andrea Pucci. La segretaria del PD ha dimostrato molta sicurezza e ha saputo anche scherzare e stare sul pezzo sui vari temi affrontati. Cambiare taglio di capelli nel caso di un successo alle Europee? “Tradirei la mia coerenza, ma ho apprezzato la creatività di tanti candidati e candidate” ha detto la segretaria Elly Schlein al Tg4, dopo un servizio sulle campagne elettorali più bizzarre. “Io ho 100 tappe”, ha proseguito, “La stiamo facendo alla vecchia maniera, porta per porta, strada per strada, casa per casa”. Tra i temi affrontati l’immigrazione, l’emergenza a Campi Flegrei e il caso Ilaria Salis. “Noi non possiamo accettare di vedere nessun cittadino e cittadina italiana portato al guinzaglio e in catene in un tribunale di un altro paese europeo”, ha detto Schlein, “Per questo noi abbiamo detto subito che Ilaria Salis speriamo possa rientrare a scontare i domiciliari in Italia. E' un passo importante che intanto sia uscita da quel carcere dove veniva detenuta in condizioni inumane. Speriamo che il governo adesso si attivi per riuscire a farla riportare in Italia e perché possa essere qui ai domiciliari in piena sicurezza. E questo lo direi per qualsiasi persona a prescindere dalle simpatie politiche". Invece, "mi sembra che il governo ragioni diversamente". Infatti, abbiamo visto che "si sono adoperati per far rientrare Chico Forti, bene che sia rientrato ma lui era stato già condannato, qui stiamo parlando di una persona che sta ancora subendo un processo”.


Governo e Parlamento sono chiamati alla scelta dei componenti del Cda della Rai. Croce e delizia del rapporto magico e controverso tra politica e piccolo schermo. Questa volta i candidati non sono tantissimi, non i circa 300 di tre anni fa ma poco più di una settantina. Molti dipendenti Rai, in buona parte pensionati o prossimi alla pensione, e diversi ex parlamentari. Al momento l’unica certezza è la presenza di Davide Di Pietro, riconfermato nei giorni scorsi dai dipendenti della Rai. Riconferme e sorprese invece tra i partiti. Ci sono due predestinati: Simona Agnes, componente del Cda in scadenza, legata a Gianni Letta, che Forza Italia vorrebbe Presidente al posto di Marinella Soldi (non è stato un caso che la Agnes giovedì sera era alla convention elettorale di Antonio Tajani a Roma), e Giampaolo Rossi, l’uomo di Giorgia Meloni, attuale Dg della Rai ed ex consigliere che dovrebbe prendere il posto di Roberto Sergio come Amministratore delegato. I due verrebbero indicati dal Mef.

Per i quattro nomi del Cda di nomina parlamentare, invece, i giochi sono ancora aperti: Alessandro Casarin, direttore della Tgr a un passo dalla pensione e Antonio Marano, già in passato in Rai, pare siano gli uomini su cui sta riflettendo la Lega (anche se Casarin appare in forte vanataggio). In queste ultime ore, con le vicende legate ai giochi invernali Milano – Cortina, sembrano scendere le quotazioni di Marano. Il Movimento 5 Stelle punterebbe alla riconferma dell’avvocato Alessandro di Majo, persona di fiducia di Giuseppe Conte (tra l’altro tra i 5 Stelle non si sono ancora palesate elezioni interne, come avvenuto in passato, per scegliere chi sostenere nella cosa al CDA Rai). Valeria Falcone e Federica Frangi sono le candidate di Fratelli d’Italia, la prima già addetta stampa della Meloni ai tempi del ministero della gioventù, la seconda giornalista Rai, già presidente dell’Associazione Stampa Romana. Tra i candidati del Partito Democratico ci sono l’ex parlamentare Salvatore Margiotta e il giornalista Stefano Menichini, che attualmente segue Decaro all’Anci. A sinistra del Pd ci sarebbero anche i tentativi di Alleanza Verdi Sinistra attraverso la candidatura di Roberto Natale, attuale direttore di Rai per la Sostenibilità. Outsider il vicedirettore di Rai Intrattenimento Prime Time, Giovanni Anversa, anche lui prossimo alla pensione. Infine, ci sono alcuni outsider, tecnici non legati alle segreterie politiche come il giornalista Gennaro Pesante dell’Ufficio stampa e comunicazione della Camera dei deputati che si occupa di Rai e Tv istituzionale, ma anche Goffredo De Marchis, ex Repubblica ed ex agenzia Sport e Salute, e Angelo Zaccone Teodosi con un passato all’Istituto Luce. La votazione, come pare ormai evidente, sta slittando al dopo elezioni Europee anche per verificare con quale potere contrattuale i partiti potranno ancora spingere ciascuno sui propri candidati. Entro il 30 giugno l’assemblea dei soci approverà il bilancio della tv pubblica, dopodiché ci sarebbe ancora tempo fino all’inizio dell’estate per votare in Parlamento, e per il Governo di indicare i due nomi.


“Sono emozionato, da oggi il Tg2 cambia casa”. Così il direttore del Tg2, Antonio Preziosi, ha presentato venerdì scorso il nuovo look del tg, completamente rinnovato sia nella veste grafica che nella sigla. “Un servizio pubblico all'avanguardia deve poter contare su ambientazioni moderne", aggiunge Preziosi. Uno studio che “sarà tenuto vivo dalla nostra grande squadra, e che apparterrà ai nostri telespettatori". Un progetto tutto interno, a cura di Direzione Produzione Tv - Centro Produzione Tv di Roma, per innovare nel solco della tradizione. Ritorno alle radici anche per la sigla, che integra passato e futuro. "La persona al centro dell'informazione. È questa l'idea che ha ispirato il nuovo studio del Tg2", spiega Preziosi, “È un impegno che viene dalla nostra storia e ci proietta verso il futuro. Per questo la nuova sigla contiene una citazione del passato. Quel 2 che si compone in vari colori ci ricorda da dove veniamo e ci spinge a rinnovare l'impegno di serietà e di credibilità verso chi ci ascolta anche in futuro''. Le risorse sono tutte interne. ''Il fatto di aver utilizzato professionalità Rai per la progettazione dello studio e anche per la sigla non può che renderci orgogliosi”, ha commentato l'Amministratore delegato Rai Roberto Sergio, “e si inserisce nel quadro del nuovo piano industriale che ha al centro proprio l'innovazione, la trasformazione in digital media company e la valorizzazione delle nostre eccellenti maestranze”. Diversi i direttori Rai che si sono affacciati a salutare all'inaugurazione del nuovo studio, da Antonio Pionati a Mario Orfeo, da Gian Marco Chiocci a Paolo Petrecca fino ad Alessandra Ferraro. La scenografia del nuovo tg2 è di Flaminia Suri; la progettazione grafica di Alessandro Cossu; il progetto registico è di Silvia Belluscio e Adriano Ilari; il coordinamento tecnico di Salvatore Zaru e Simone Di Battista, mentre il Direttore della fotografia è Stefano Russo.


"Il progetto di Cartoons on the Bay in Abruzzo prosegue e continuerà perché stiamo rinnovando il contratto con la Rai per ospitare la manifestazione a Pescara e L'Aquila anche nel prossimo triennio." Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, durante la conferenza stampa di presentazione di Cartoons On The Bay 2024, che si è tenuta venerdì nella sede Rai di viale Mazzini. "Si tratta di un riconoscimento importante per il nostro territorio”, ha aggiunto Marsilio, “”In questi tre anni abbiamo dimostrato la capacità dell'Abruzzo di promuovere e valorizzare questo Festival, così come la Rai ha saputo valorizzare il territorio abruzzese attraverso l'organizzazione e la promozione di questo prestigioso evento". La 28/a edizione di Cartoons On The Bay 2024, il festival internazionale dedicato all'animazione cinematografica, televisiva e cross-mediale, si terrà a Pescara dal 29 maggio al 2 giugno. Il festival è promosso dalla Rai, organizzato da RaiCom e realizzato in collaborazione con la Regione Abruzzo, il comune di Pescara e il ministro per lo Sport e i Giovani tramite il Dipartimento per lo Sport. “Questa”, ha dichiarato il direttore il direttore di Cartoons On The Bay, Roberto Genovesi, “è una delle migliori edizioni di Cartoons che abbiamo mai offerto al pubblico e ai professionisti. Mi ricorda i tempi di Rapallo quando vennero Don Bluth e Yoshiyuki Tomino. E questo grazie al lavoro dello staff e a tutti i miei collaboratori e consulenti. Come quando andate a un concerto e vedete una persona che ha la bacchetta in mano, chi fa la musica sono i musicisti. E' un festival che nasce da RaiCom ma che quest'anno, ancora più degli altri anni, coinvolge tutto il gruppo Rai: Rai Kids, RaiPlay, Rai Radio Kids, Radio2, visto che abbiamo l'onore di ospitare a Piazza della Rinascita la diretta de Il Ruggito del Coniglio con Marco Presta e Antonello Dose di cui sono grande fan e per cui ringrazio Simona Sala, direttrice di Radio2. E per la prima volta sarà presente anche anche Rai Libri con uno spazio dedicato e la presentazione del nuovo “Goldrake dalla A alla U” di Marco Pellitteri. Avremo anche un village come ai tempi di Rapallo che ci avvicina anche ai grandi festival di settore come anche Lucca Comics di cui siamo partner”. Quella di Pescara potrebbe essere anche l’edizione che sancirà il passaggio di consegne a Rai Kids tra il direttore Luca Milano e lo stesso Roberto Genovesi, ormai sempre più proiettato ad avere un peso maggiore in Rai.