Chiara Ferragni, iniziato il piano anti-crisi delle sue società, in arrivo il fondo AVM Gestioni SGR Spa?
In attesa che si concludano tutte le vicende giudiziarie legate al pandoro Balocco, l'influncer sta lavorando ad un riassetto delle sue società partendo dal colosso dell'impero Ferragni, ovvero, la Fenice Srl che gestisce tutto il Brand
Sono tempi di cambiamenti radicali per Chiara Ferragni e tutto ciò che le ruota attorno: dalla vita sentimentale alle questioni lavorative (legate in larga parte al pasticcio del pandoro Balocco). Anche lo stile quotidiano sembra essere particolarmente diverso, soprattutto quello legato alla sua attività principale: la comunicazione social. Da alcuni mesi niente più foto Instagram dei figli, al massimo qualche story con i volti coperti. Sparite anche le immagini con i brand, quando prima riempivano circa un terzo dei suoi contenuti. E' rimasto soltanto il suo a livello pubblicitario.
Chiara Ferragni, iniziato il piano anti-crisi delle sue società, in arrivo il fondo AVM Gestioni SGR Spa?
Come si sa dopo lo scandalo per il caso Balocco parecchie aziende hanno deciso di interrompere la propria collaborazione con la Ferragni. L’ultima, in ordine di tempo, è stata Pantene. Il marchio francese dei prodotti di igiene personale lavorava da anni con Chiara Ferragni. E' notizia di ieri che il testimonial è passato nel volto della modella Havi Mond.
Come si sta muovendo l’impero, le strategia di sopravvivenza di Chiara Ferragni
L’impero dell'influencer si fonde principalmente su due società: la Fenice Srl, che gestisce il marchio Chiara Ferragni Brand, e la Tbs Crew Srl, che invece si occupa del sito The Blonde Salad e di consulenza. Ad essere oggetto di riassetto sembrerebbe essere la prima, ovvero la Fenice Srl, fulcro centrale di tutto il mondo Ferragni, che ha sempre garantito buoni numeri. Nel 2021 il fatturato era di 6,4 milioni di euro, facendo registrare un utile di 1,9 milioni di euro. L'anno seguente (ultimo bilancio disponibile) il fatturato era di 14,2 milioni di euro pari ad un utile di 3,4 milioni di euro. Sembrerebbe che da queste "certezze" stia ripartendo la strategia di Chiara Ferragni per uscire dalla crisi e dal vicolo cieco in cui è finita. La società di punta starebbe lavorando per arrivare ad un aumento di capitale e all'orizzonte si profila la figura di Giovanna Dossena, a guida del fondo AVM Gestioni SGR Spa. Meglio nota come “la regina degli investimenti”, Giovanna Dossena circa un anno fa (giugno 2023, quindi in tempi non sospetti) era già stata accostata a Chiara Ferragni. Anche in questa circostanza si parlava di una trattativa per entrare in Fenice Srl. L'eventuale scalata alla stessa inizierebbe da Alchimia, società di Parolo Barletta che al momento risulta il primo azionista di Fenice con il 39,9% delle quote.
Quanto vale davvero la società Fenice Srl?
Le quotazioni sembrerebbero non essere esattamente come si credeva da alcune notizie circolate nei mesi scorsi che stimavano in 75 milioni di euro il valore complessivo. Voci che presero forma dopo un riassetto societario avvenuto nel 2023. Proprio negli ultimi giorni è emerso un documento che solleva qualche dubbio sul valore effettivo di Fenice Srl. Si tratta di una perizia giurata firmata dal commercialista Massimo Rho in cui si legge che in base alla situazione patrimoniale del 30 settembre 2022 il valore di Fenice Srl “può essere così determinato: 4.735.000 euro”. Cifra assai lontana da quei 75 milioni decantati prima a cui va aggiunta, per una futura valutazione, l'enorme danno di immagine legato al caso Balocco.