Rai, Ranucci vince in tribunale. Quirinale preoccupato per viale Mazzini. La Meloni conferma Rossi. Repubblica chiude TrovaRoma e Tutto Milano
Il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma, Emanuela Attura, ha archiviato la querela di Andrea Ruggieri, l'ex parlamentare forzista della Commissione di Vigilanza Rai contro il conduttore di Report Sigfrido Ranucci nella quale Ruggieri aveva accusato Ranucci di diffamazione e minacce. La querela era stata presentata nel 2021 quando Ruggieri aveva denunciato di aver ricevuto da Ranucci alcuni messaggi Whatsapp che a suo avviso avevano un tono minaccioso e diffamatorio riguardo ad un dossier anonimo, su presunti comportamenti molesti di Ranucci nei confronti di alcune colleghe. Il dossier però venne ritenuto inattendibile anche dall'audit della Rai. Secondo il gip, "la richiesta di archiviazione del pm deve essere accolta, non rinvenendosi negli atti elementi in grado di sostenere che sia ragionevole una previsione di condanna", come si legge nel dispositivo con cui la gip accoglie la richiesta d'archiviazione.
L'opposizione guarda al Colle per la questione Rai. Il caso Scurati continua a tenere banco su tutti gli organi di informazione, tanto da oscurare perfino i conflitti in corso. Per questo molti si aspettano un intervento da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Colle ovviamente non si espone ma, secondo fonti vicinissime al Colle, il Presidente sarebbe perplesso e preoccupato per i fatti di questi giorni in Rai. Tra gli esponenti dell’opposizione qualcuno spera che, in occasione del 25 aprile, il tema della libertà dell’informazione sia al centro del discorso del Presidente della Repubblica che, comunque, ha già toccato questo argomento nei giorni scorsi: "Indipendenza e pluralismo dell'informazione pietra angolare di una democrazia viva" ha detto recentemente il Capo dello Stato.
La notizia sembra essere passata in sordina, ma con la stagione estiva si concluderà l’avventura editoriale degli inserti del quotidiano La Repubblica (gruppo Gedi) TrovaRoma e TuttoMilano. Due inserti che, nelle rispettive città, informano settimanalmente su appuntamenti di cultura e spettacolo e da anni un punto di riferimento tra i lettori, anche quelli occasionali. In realtà dalle parti di Via Cristoforo Colombo fanno notare che mentre per TuttoMilano la scelta era attesa da tempo, visto che l’inserto milanese soffre da anni la concorrenza del ViviMilano del Corriere della Sera, su Roma la scelta appare decisamente inspiegabile, visto che il TrovaRoma tira notevolmente le vendite nella Capitale nel giorno del giovedì e raccoglie un genere particolare di inserzioni pubblicitarie che difficilmente gli investitori potrebbero dirottare sul quotidiano tradizionale. Del resto, il TrovaRoma spinge ancora tanti lettori a svegliarsi presto la mattina il giovedì per leggere subito le modalità per ottenere biglietti gratuiti per gli spettacoli che settimanalmente il giornale mette a disposizione.Per gli osservatori più attenti la chiusura di questi inserti sancirebbe anche la volontà dell’editore di snellire ulteriormente La Repubblica così da poterlo meglio vendere sul mercato a un nuovo acquirente.
Rossi potrebbe perdere la poltrona di Ad? «Impossibile! E' sempre lui il vero e unico riferimento di Giorgia Meloni a Viale Mazzini. Giorgia vuole solo lui…», spiega una fonte di primo piano di Fratelli d’Italia. A rischiare invece è Roberto Sergio. Difficilmente Fratelli d'Italia accetterà la staffetta, ovvero il suo spostamento a Dg. Più probabile il ritorno alla radio.