Estetista Cinica su Chiara Ferragni e Fedez: "La gente non li sopportava già prima, lo capisco: sono stata povera"

Ospite del podcast "Non lo faccio x moda" di Giulia Salemi, alla domanda sulle implicazioni della crisi dei Ferragnez, l'estetista ha risposto da par suo e senza peli sulla lingua capendo, in parte, l'accanimento sull'ex coppia

Ci voleva Giulia Salemi ed il suo podcast "Non lo faccio per moda" affinché Cristina Fogazza, in arte l'Estetista Cinica, commentasse per le prima volta la separazione dell'anno: quella dei Ferragnez. Il perché lo spiega la diretta interessa: "Perché dovrei sputare in faccia a una persona che conosco e con la quale sono amica? Non mi sembra il caso", aveva tagliato corto l'influencer da 1 milioni di follower sui social, rispondendo in maniera diretta. "Secondo me, verso di loro, che c'era un’insofferenza anche prima: sono stati in pochi a difenderli e da una parte lo capisco. Insomma, io sono stata povera - dice alla Salemi - non so se lo sei stata anche tu, ma sono stata una povera vera, non di quelle che non si possono comprare le scarpe di Dior, ma di quelle che non possono pagare la bolletta della luce, e sono due parametri diversi. Secondo me, alla lunga, continuare a vedere un privilegio del quale non ti giustifichi tanto il motivo e che ti sembra un po' regalato dalla fortuna…". L'arringa prosegue: "Forse la gente a casa all'inizio rimane affascinata dalle borse di Chanel, poi però dice: “Perché tu ti puoi permettere un armadio di borse Chanel?”". A questo punto Giulia Salemi le chiede se stia, in qualche maniera, "giustificando un po’ questo odio", L’Estetista Cinica risponde: "Non giustifico l’odio, però attenzione".

Estetista Cinica su Chiara Ferragni e Fedez: "La gente non li sopportava già prima, lo capisco: sono stata povera"

Tra le primissime bambine di genitori che hanno divorziato subito dopo l'introduzione della legge: “Alle elementari mia madre mi chiedeva di dire che papà era via per lavoro e non che fosse andato via di casa” ha raccontato ospite di Caterina Balivo a La Volta Buona. A 21 anni Cristina Fogazzi lascia casa e affetti e prova a costruire qualcosa di suo, così impara a fare l'estetista. Ma non si ferma li, decide di trasmettere tutto il suo bagaglio a ragazzi che poi prenderà a lavorare con lei. Non è stata una passeggiata, mettere su un centro estetico con le proprie forze non è uno scherzo: "Per molto tempo ho dormito su una brandina in negozio". Sono gli albori dei suoi esordi su Intagram che la Fogazzi decide di farne buon uso per comunicare la sua esperienza e tutto ciò che ha imparato. Si fa chiamare estetista cinica e per mostrare gli inestetismi usa il proprio corpo e quelli delle sue collaboratrici, corpi normalissimi simili a quelli delle sue follower.

Da estetista a imprenditrice il passo è breve: "Non chiamatemi influencer"

L'idea è vincente, funziona e attira sempre più pubblico il suo apice la pubblicazione di un libro che va immediatamente a ruba. Entra nel circuito tv con ospitate anche in Rai. Quindi lancia VeraLab la sua azienda e crea una linea di cosmetici che vende online. Il negozio di Brescia si amplia, così come la vendita dei suoi prodotti. Arrivano pop up store e scaffali nei centri commerciali e nelle zone dello shopping di quasi tutta Italia. Oggi VeraLab è una realtà consolidata con 88 dipendenti – di cui 77 donne. Un’azienda cresciuta del 61% nei primi 8 anni di vita, con un fatturato da oltre 70 milioni di euro nel 2023. Nel 2019, Cristina Fogazzi è stata inserita da Forbes tra le 100 donne più influenti dell’anno. “Non chiamatemi influencer”