Flavia Vento confessione choc: "Francesco Totti ed io ci siamo amati due volte, la seconda poco prima delle sue nozze"

Cosi, a distanza di 20 anni e quasi senza senso, di botto. All'improvviso sbuca Flavia Vento e vuota il sacco su una presunta relazione con Francesco Totti, quando er pupone era l'ottavo re di Roma, nel pieno della sua immensa classe.  “In tutti questi anni mi sono presa solo insulti, parole irripetibili da parte dei tifosi della Roma e sono stata etichettata come una bugiarda sia da Ilary sia da Francesco", ha affermato la soubrette. 

Flavia Vento: "Io e Francesco Totti amanti due volte"

Flavia Vento sembra anche nutrire un qualche risentimento nei confronti di Totti per non avere ricevuto neanche un grazie per il suo silenzio durato oltre 20 anni: "Sì, un grazie per essere stata zitta, discreta, un grazie per avere difeso la sua vita e il suo matrimonio, con il mio silenzio e, invece, ecco come sono stata ripagata”. Poi ha aggiunto: “Perché la verità è un’altra, ho avuto paura all’inizio, è vero. Per questo, in un primo momento, ho ritrattato e ho cercato di non parlarne più. Poi sono credente e per me il matrimonio è un vincolo sacro, c’erano anche bambini di mezzo, non volevo farli soffrire. Ecco, ho cercato di tutelare tutti, tranne me stessa”. Gli incontri "amorosi" (stante al suo racconto), sono avvenuti in due periodi diversi e distanti tra loro: il primo nel 2001, il secondo nel 2005 quando Totti aveva già programmato le nozze con Ilary Blasi. “Io avevo ventiquattro anni, ero la ragazza sotto il tavolino del programma televisivo Libero, di Teo Mammucari. Francesco aveva venticinque anni, era il capitano della Roma dello scudetto. Ci siamo incontrati in una festa, appena mi ha visto mi ha subito chiesto il numero di telefono”, ha sostenuto la donna.

Flavia Vento e la presunta frequentazione con Totti

L'ex soubrette è un fiume in piena: “Mi chiamò la sera stessa e poi siamo andati a prendere un gelato in Prati, un quartiere elegante di Roma. Da quella sera è iniziata una relazione tra noi, una cosa bella, fresca, tra ragazzi. Lui veniva qui a casa mia, ma ho frequentato anche i suoi amici, andavamo a cena a La Villetta, un ristorante che ama, nei pressi del centro. Andavo anche allo stadio, tifavo. Quello poi, le dicevo, per la Roma è stato un anno magico. A Francesco ripetevo: ‘Hai visto, ti porto fortuna’. Lui rideva, mi abbracciava. È stato tutto bellissimo”. Il secondo incontro nel 2005: "Eravamo in un ristorante a Trastevere. Io a un tavolo con alcuni amici, lui a un altro. Questo lo ha scritto anche Francesco nel suo libro, ma non ha raccontato il resto. Appena ci siamo visti, ci brillavano gli occhi, come se avessimo ritrovato l’intesa, si capiva dal modo in cui ci guardavamo che desideravamo stare insieme. Sapevo che stava per sposarsi, ne parlavano tutti i giornali. Ma, in quel momento, non eravamo razionali, parlava il cuore. Appena usciti, siamo andati a casa mia. Quella notte ci siamo amati, è stato molto bello. Tra noi c’era un’alchimia fisica e mentale molto forte. Poi lui ha detto che non poteva dormire da me e ci siamo salutati con dolcezza".

Infine l'accusa al Capitano

Dopo quell'incontro però Totti sarebbe sparito: "Ero convinta che non sarebbe finita lì, che Francesco sarebbe stato in crisi all’idea di sposarsi. Era troppo forte quello che avevamo vissuto. Almeno da parte mia. Invece non mi è arrivato neanche un messaggio e anche io, ferita, non l’ho più cercato. Mi sono sentita usata, non me lo meritavo, ma ho mantenuto il silenzio per tutti questi anni".